Kazuyoshi Miura, l'immortale del calcio che gioca a 54 anni: "Voglio morire col pallone"
Prima o poi arriva per tutti i calciatori quel momento fatidico - e doloroso - in cui il fisico "dice basta" e appendere gli scarpini al chiodo diventa quasi d' obligo. Arriva per tutti o quasi. Perché giocare a calcio è un sogno e svegliarsi non è mai facile. «Ritiro? È il corpo che decide. Se sarò stanco al punto da non potermi allenare, allora smetterò. Ma oggi non riesco a immaginare di dire addio a 50mila persone dentro uno stadio. Non mi interessa diventare allenatore, presidente, direttore sportivo o commentatore tv». Chi non ha intenzione di dire addio al mondo del calcio è Kazuyoshi Miura, attaccante giapponese di 52 anni del Yokohama Fc, - al momento il calciatore più longevo a giocare in un campionato professionistico - che intervistato dal quotidiano francese L' Equipe ha ribadito la volontà di continuare la carriera nel mondo del calcio, ma solo in campo: «Il mio unico desiderio è essere un calciatore. Fino alla morte se possibile. Quando morirò vorrei che si dicesse che è morto il calciatore Kazu Miura, non l' ex giocatore». Insomma la leggenda del calcio giapponese - tanto leggenda che in pochi sanno che fu lui a ispirare il personaggio di Oliver Hutton, l' Holly di Holly e Benji - non ha nessuna intenzione di smettere. L' attaccante ora allo Yokohama Fc - società che milita nella seconda divisione del campionato giapponese -, è una vecchia conoscenza della Serie A: nella stagione 1994-1995, ha indossato la maglia del Genoa, con la quale ha disputato 23 gare andando a segno solo una volta - proprio nel derby perso contro la Sampdoria per 3-2 - diventando il primo calciatore giapponese ad aver giocato e segnato in Italia. Sono passati ben 24 anni ma Kazuyoschi Miura continua a timbrare record. Il 12 marzo 2017, decidendo, a 50 anni e 14 giorni, la partita vinta dalla sua squadra, lo Yokohama, per 1-0, ha stabilito un nuovo primato, quello di marcatore più anziano della storia del calcio. Con 187 gol nei club - ha giocato in 14 squadre diverse - e 55 in Nazionale, Miura ha ancora voglia di dare spettacolo. di Maria Chiara Rossi