Tornano Tudor... e i 3 punti: Udinese batte Genoa 2-0, capolavoro di Mandragora
Rinascita firmata Tudor. Con il croato in panchina, al posto dell'esonerato Nicola, l'Udinese rialza la testa, batte 2-0 il Genoa e torna a respirare, allontanando la zona calda dopo due sconfitte consecutive che l'avevano avvicinata pericolosamente alla retrocessione. Passo indietro del Grifone, che prima della sosta aveva battuto la Juve, ma che è apparso poco incisivo e concreto. Vittoria netta e meritata per i friulani che hanno avuto più volte anche l'opportunità di rendere il punteggio più pingue. Non c'è tempo per schermaglie e tattiche: si parte subito col botto. Appena 4' e l'Udinese segna. Contropiede avvolgente dei locali: pallone perso da Rolon sulla pressione di Pussetto, Okaka di tacco tocca per De Paul, l'argentino di prima per Fofana che in area scarica di prima ancora per Okaka che tutto solo davanti a Radu non sbaglia, realizzando il secondo gol stagionale. La reazione del Genoa, anche se blanda, arriva al 13': Rolon in area serve Kouamé che stoppa e calcia con il mancino trovando però la parata di Musso. Al 17' botta improvvisa dai quaranta metri di Radovanovic con Musso che in tuffo mette in corner. Il possesso palla ora è degli ospiti con l'Udinese che punge di ripartenza. Al 27' Pairetto aveva concesso il calcio di rigore all'Udinese per un'uscita di Radu maldestra ai danni di Okaka, tutto vano perchè il guardalinee aveva ravvisato la posizione irregolare dell'attaccante dell'Udinese. Finale di tempo di marca ligure. Prima Radovanovic serve in profondità per Kouamé che vince il rimpallo con Musso in uscita ma non riesce a calciare verso lo specchio della porta, poi sempre Radovanovic ci prova col mancino - che non è il suo piede - e la sfera termina ampiamente a lato. Prima del riposo da segnalare due gialli pesanti per Larsen e Sandro, che erano diffidati e salteranno il Milan. Prandelli a inizio ripresa si gioca subito due cambi con Pandev e Bessa (che viene subito ammonito dopo 60 secondi) al posto di Rolon e Lazovic. Con il Genoa che macina gioco è però sempre l'Udinese a farsi più pericolosa e al 13' si divora il raddoppio. Pussetto va via in grande stile a Criscito e arriva sul fondo mettendo il pallone all'indietro per De Paul che calcia ma spara alto da ottima posizione. Cinque minuti dopo, i friulani chiudono i giochi. Pussetto va via sulla corsia destra e mette il pallone per Mandragora, stoppa l'ex di turno e calcia al volo con il mancino mandando la sfera lì dove Radu non può arrivarci. Prandelli prova anche la carta Lapadula, alzando il baricentro. L'attaccante ex Milan prova subito a rendersi pericoloso e su assist di Pedro Pereira tenta il colpo di testa senza però riuscire a mettere in difficoltà Musso che blocca. Al 29' il tris sembra cosa fatta: il traversone dalla destra di Fofana, arpionato male da Zukanovic, diventa un assist per Pussetto che calcia però altissimo. Il Genoa alza bandiera bianca e rischia il tracollo più di una volta, in particolare col neo-entrato Lasagna e ancora con il grande ex Mandragora. Prima del fischio finale Musso nega due volte il gol della bandiera al Genoa prima su Lapadula e poi su Kouamè. Finisce 2-0 ed è festa al Friuli. (LaPresse)