Discesa, Dominik Paris da urlo: in Norvegia firma il tris (ma Fuez vede la Coppa)
Dominik Paris ancora protagonista in Coppa del Mondo. L'azzurro vince la discesa libera di Kvitfiell e centra il trionfo numero 13 in carriera e raggiunge il discesista ampezzano Kristian Ghedina al terzo posto degli italiani più vincenti di sempre, così ora ha davanti solo l'irraggiungibile Alberto Tomba (50) e Gustav Thoeni (24). A Kvitfjell l'altoatesino ha dato una dimostrazione di forza impressionante mantenendo vive, seppur quasi solo dal punto di vista aritmetico, le speranze di portare a casa la coppa di specialità in discesa, visto che il leader Beat Feuz ha chiuso secondo e ha perso appena 20 dei 100 punti di vantaggio che aveva alla vigilia, per cui ne ha 80 da amministrare nelle finali di Soldeu. Paris si è imposto con il tempo di 1.45.74 davanti allo svizzero Feuz a +0.25 e all'austriaco Matthias Mayer a +0.37. Paris è andato in pista con il numero 7, quando Feuz aveva già completato la propria prova e sembrava imbattibile: del resto all'ultimo intermedio prima del traguardo lo svizzero aveva ancora 30 centesimi di vantaggio, ma è proprio nel tratto finale che l'azzurro ha fatto la differenza sfruttando ancora una volta al massimo la sua caratteristica principale, la capacità di andare fortissimo nei tratti scorrevoli, unita ovviamente alle linee che disegna nelle parti più tecniche. Così ha dato oltre mezzo secondo al rivale e a chi, come Matthias Mayer e Mauro Caviezel, andati in pista dopo di lui, erano anche loro davanti all'ultimo rilevamento, salvo finire dietro all'arrivo, con l'austriaco terzo a 37 centesimi e lo svizzero quarto a 62, di poco davanti a Vincent Kriechmayr. Ottavo l'oro iridato Kjetil Jansrud che ha preso oltre un secondo da Paris. L'altro azzurro Christof Innerhofer, che nella parte tecnica ha sciato molto bene, è finito 14esimo a 1«46. Più lontano Marsaglia, attesi al via, con la gara ancora in corso, anche Mattia Casse, Werner Heel (all'ultima apparizione in carriera), Florian Schieder e Alexander Prast. Per Paris è il quarto successo stagionale in Coppa del mondo, il quinto considerando anche il superG dei Mondiali. Tre sono arrivati in discesa, a Bormio e a Kitzbühel prima di Kvitfjell: per portare a casa la coppa dovrà vincere ancora all'ultima gara, quella di mercoledì 13 marzo a Soldeu, e sperare che Feuz arrivi al massimo 13esimo per chiudere a pari merito, oppure dovrà arrivare secondo e augurarsi che lo svizzero non prenda punti, cioè finisca dal 16° posto in poi, visto che alle finali di Coppa del mondo si assegnano punti solo ai primi quindici. Al di là dei calcoli, resta in ogni caso straordinaria la stagione di Paris e in questa discesa ha ancora una volta dimostrato che al momento è tra i migliori velocisti, se non il migliore, al mondo, con un pizzico di rammarico ripensando alle condizioni in cui si è gareggiato ad Are. In classifica generale i primi tre (Hirscher, Kristoffersen e Pinturault) sono lontani, ma Paris balza al quarto posto toccando quota 650 punti e scavalcando Marco Schwarz. Domenica 3 marzo proverà a conquistare altri punti nel superG delle ore 11 (diretta tv Raisport ed Eurosport).