Juventus, Andrea Agnelli punta a James Rodriguez: cosa è disposto a fare per il colombiano
Andrea Agnelli è insaziabile. Il numero uno della Juventus non si accontenta di avere una delle rose più forti della storia bianconera e progetta già, insieme al ds Paratici, il prossimo mercato estivo. L' arrivo di Cristiano Ronaldo, infatti, è solo un assaggio dell' ambizione di Agnelli che, dopo esser tornato a giganteggiare in Italia, punta al blasone dei grandi club europei preparando il guanto di sfida da lanciare al momento opportuno. Nella sua ottica di espansione del dominio juventino il mercato è un punto fondamentale, motivo per cui in questi giorni Paratici incontrerà a Dubai, luogo in cui si svolgono i Globe Soccer Awards, il super agente Jorge Mendes. Il procuratore, dopo aver concluso gli affari Cancelo e CR7, discuterà col ds bianconero di James Rodriguez, trequartista 27enne del Real Madrid in prestito al Bayern Monaco che non pare intenzionato a riscattarlo. Fuori dai progetti tecnici attuali delle merengues, il colombiano - rivelazione assoluta dei Mondiali del 2014 - è un obiettivo concreto e facilmente realizzabile: con l' intermediazione di Mendes, Florentino Perez potrebbe aprire alla formula del prestito oneroso con diritto di riscatto. Ma non è finita qui. Proprio ieri, dalla città degli Emirati Arabi, Paratici ha ammesso che «Ramsey è un giocatore che piace, ma non solo alla Juventus». Intanto, però, i bianconeri sono considerevolmente avanti nella corsa alla mezzala 28enne che è in scadenza di contratto il prossimo giugno e non rinnoverà con l' Arsenal: la prima offerta è di circa 7 milioni netti a stagione per 5 anni, oltre a una lauta commissione per i suoi agenti (12 milioni). Il dirigente ha poi smentito le voci circa l' interesse per Mbappé (20), stella del Psg e fresco vincitore del Pallone d' Oro dei giovani, anche se fonti vicine alla Juventus confermano che qualora il francese dovessa salutare il Parco dei Principi affiché il club rientri nei parametri del fair play finanziario, Agnelli studierebbe una seria offensiva per competere con i grandi club che vogliono ingaggiarlo. Su tutti, Real Madrid e Manchester United: le due più grandi potenze del calcio. La partita sarà difficilissima, ma per la Juventus rivaleggiare con queste realtà significherà mandare un messaggio a chiaro a tutti: siamo grandi come voi, temeteci. di Filippo M. Capra