Inter-Juventus, nelle ultime 7 stagioni 207 punti di scarto in classifica
Considerando gli undici punti di distacco tra le due squadre, causati dalla perfezione della Juventus che ha firmato il record storico di 40 punti conquistati dopo 14 giornate, e da qualche passo falso di troppo dell' Inter, il Derby d' Italia pare una sfida banale e scontata, il cui sapore non è quello che molti si aspettavano avesse a inizio stagione. Quando si discuteva della crescita dell' Inter dopo la conquista della Champions parallelamente alla possibile distrazione che quest' ultima avrebbe comportato nella Juve. Ma quest' ampia differenza è in realtà il motivo per cui lo scontro dell' Allianz Stadium non è affatto banale, anzi, se possibile ha un valore di gran lunga superiore al solito. È infatti il crocevia in cui l' Inter potrà sferrare il suo attacco al potere, il momento in cui capirà se la distanza con i campioni è davvero così ampia o se invece si sta riducendo, sia in campo che a livello societario. Per quanto riguarda il primo aspetto, è rilevante che Ancelotti abbia dichiarato, dopo aver battuto l' Atalanta, che avrebbe tifato Inter contro la Juve, lontana 8 punti dal Napoli: è come se le rivali dovessero unire le forze per porre fine ad un dominio all' apparenza inscalfibile. Basti pensare che negli ultimi sette anni, la squadra bianconera ha ottenuto 207 punti in più dell' Inter, 30 in media a campionato. L' aspetto economico - Per quanto riguarda il dislivello economico, è curioso che il destino abbia sistemato l' avvento di Marotta all' Inter quasi in concomitanza con la data della partita: colui che ha contribuito a rendere grande la Juve, è ora pronto a dare l' ultimo impulso necessario ai nerazzurri per colmare il gap con la Juve stessa, non perché si tratta della rivale storica, ma perché è l' obiettivo e l' esempio per tutti. La Signora infatti ha saputo sfruttare i sette scudetti per migliorare l' aspetto economico e societario, gonfiando fino all' estremo la differenza con le avversarie: la distanza nel fatturato tra i due club è infatti pari a 158 milioni in favore della Signora, il monte ingaggi bianconero è superiore di oltre 100 milioni (219 contro 116) e di oltre 200 quello del valore delle rose (vale 783 milioni contro 555). Ma è un fatto che l' Inter stia riducendo la distanza, non una sensazione immotivata. La rosa costruita in estate per valore è ora seconda solo a quella juventina, e il club, grazie alla solidità di Suning (che fattura circa 60 miliardi l' anno, contro i 140 di Exor, controllante della Juve) e ai suoi investimenti, è economicamente cresciuto del 9% rispetto all' esercizio precedente, superando il fatturato post Triplete che fu di 323 milioni. In sostanza, la Juve ha già completato un giro di pista (al punto che il titolo in borsa bianconero può essere inserito nel Ftse-Mib, ovvero tra quelli a maggiore capitalizzazione del listino), mentre l' Inter ha finalmente dato il via all' inseguimento e allo Stadium proverà a sgambettare la rivale. Altrimenti la Juve proseguirà la sua ennesima e solenne corsa verso la gloria. di Claudio Savelli