Milan, Vincenzo Montella e quella frecciatina a Gennaro Gattuso: "Ho maggiori conoscenze di chi parla"
A Vincenzo Montella non sono andati giù i commenti impietosi di Rino Gattuso sul periodo in cui l'Aeroplanino allenava il Milan. Intervistato dalla Gazzetta dello sport, Montella ha messo subito le cose in chiaro sulla rivalità scoppiata tra i due. In particolare dopo le critiche di Ringhio, che si lamentava di quanto "non corressero" i giocatori sotto la guida tecnica di Montella: "Non mi ha chiamato - ha detto l'ex allenatore rossonero - ma mi sono fatto vivo io e gli ho detto che stava sbagliando e che stava esagerando a insistere sulla preparazione atletica". Per approfondire leggi anche: Milan, dubbio sul mercato: rottamati quei panchinari che fanno vincere Gattuso? L'esonero dal Milan per Montella è una ferita ancora aperta. Partito con altissime aspettative, il tecnico si è ritrovato a fare da capro espiatorio per tutti i risultati negativi che i rossoneri stavano raccogliendo: "Avrei dovuto tenere un profilo più basso, invece ho assecondato i problemi di Scudetto dei dirigenti". A ripensarci oggi, Montella vive con il rimorso di non aver lasciato la panchina milanista già dopo la prima stagione, dopo aver vinto la Supercoppa: "Razionalmente sarebbe stato giusto". Di errori poi ne sono arrivati a pioggia, soprattutto sul mercato secondo Montella: "Sono stato io a forzare per l'arrivo di Bonucci ma - continua - la fascia di capitano gliel'ha promessa la società io, al telefono, gli avevo detto 'si può essere capitani anche senza fascia'".