Mick Schumacher: "Il mio cognome mi ha aiutato, ma alla fine in macchina ci sei seduto da solo"
Quest'anno ha vinto il campionato di Formula 3, l'anno prossimo correrà in Formula 2 con la scuderia Prema e poi... In Germania (e forse anche i tifosi della ferrari in Italia) già sognano di vedere un nuovo Schumacher in Formula 1, magari su una "Rossa". Non a caso, il documentario che la tv tedesca Rtl gli ha dedicato si intitola "Schumacher, la prossima generazione". E Mick, il figlio del sette volte campione del mondo di Formula 1, non si nasconde: "Giravo sul circuito di Kerpen quando era chiuso e quando mio papà mi chiedeva se volevo correre solo per divertimento o da professionista io gli ho sempre detto che avrei voluto fare il pilota di professione. Mi sono sempre paragonato con il migliore e mio padre è il migliore ed è anche il mio idolo e questo mi ha aiutato. Come mi ha aiutato anche avere il suo cognome - ammette in modo molto onesto - anche se poi alla fine sulla macchina ci sei seduto da solo". Leggi anche: Mick Schumacher, la frase toccante su papà Michael e quelle voci sul futuro in Ferrari