Roberto Mancini, tre sconosciuti convocati con l'Italia: la strana scelta a un anno dal crac-Ventura
A un anno dall' Apocalisse la Nazionale torna a Milano. Domani sera a San Siro (20.45) gli azzurri sfideranno il Portogallo nella gara valida per la quinta giornata della Nations League che potrebbe regalare all' Italia il primo posto nel girone e proseguire nel torneo. Il Meazza e novembre rievocano però nella memoria recente brutti ricordi. Proprio un anno fa la squadra guidata da Giampiero Ventura, dopo un orrendo 0-0 contro la Svezia, veniva estromessa dalla partecipazione ai Mondiali di Russia. In pochi giorni Ventura sarebbe stato esonerato e Tavecchio si sarebbe dimesso dalla presidenza della Figc. Da allora accuse, controaccuse, un commissariamente totalmente inutile e inefficace fino ad oggi, quando la Federcalcio è arrivata nelle mani di Gabriele Gravina, con Roberto Mancini nominato ct e incaricato di risollevare il prestigio e la testa di una Nazionale in crisi. L' ex tecnico dell' Inter sta iniziando a ottenere risultati svecchiando la squadra e convocando molti giovani, alcuni dei quali alla prima volta in Nazionale maggiore. È il caso di Sandro Tonali, Vincenzo Grifo e Stefano Sensi. Tre nuovi talenti da scoprire, tre storie diverse con lo stesso obiettivo: riportare l' Italia ai fasti del passato. I tre miracolati, in attesa di mantenere le promesse, dodici mesi fa non avrebbero immaginato un salto di qualità così improvviso. Tonali, primo italiano nato nel nuovo millennio a essere chiamato in Nazionale maggiore, aveva raccolto appena una presenza in B con la maglia del Brescia: 20 minuti contro l' Avellino. Ed era di nuovo ritornato a farsi le ossa nella Primavera delle Rondinelle. In molti, per qualità e movenze, lo paragonano a Pirlo ma il giovane mediano, che come un classico ragazzo di 18 anni frequenta ancora («poco» per sua ammissione) la scuola, giura di ispirarsi a Gattuso e continua a stupire tra i cadetti della Leonessa. A novembre 2017 Grifo, centrocampista classe '93, rientrava in campo da un infortunio al ginocchio e aveva collezionato quattro presenze stagionali in Bundesliga con il Borussia Mönchengladbach. Grifo, figlio di immigrati italiani in Germania, gioca oggi nell' Hoffenheim e sognava già una chiamata di Ventura proprio contro gli svedesi. L' ultima sorpresa nella lista di Mancini è Sensi, 23enne centrocampista del Sassuolo. Tra i tre è il più esperto, l' unico ad aver già giocato nella serie A italiana. Alla vigilia di Italia-Svezia Sensi si concedeva una breve vacanza a Londra con la fidanzata e aveva raccolto, sempre in neroverde, 27 presenze complessive in A. Tutti e tre sognano il battesimo in azzurro contro il Portogallo. Ieri a Coverciano Mancini ha lavorato ancora sul 4-3-3: Immobile favorito su Berardi per mettersi al centro dell' attacco con Insigne e Chiesa ai lati. di Alfonso Rinaldi