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Non passa la palla: i genitori (non suoi) lo prendono a schiaffi

Calcio

A Nardò un bimbo viene aggredito: "Sei un veneziano". Giù botte: ma ha appena 10 anni. Scatta la denuncia

Eleonora Tesconi
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Le liti sui campi di calcio, si sa, sono all'ordine del giorno: giocate non andate a buon fine, compagni egoisti, arbitraggi contestati, allenatori in preda a crisi di nervi, persone che proprio non si sopportano. Le motivazioni alla base degli "isterismi calcistici", che spesso sfociano in vere e proprie risse, sono tante. Ma a Nardò, in provincia di Lecce, a essere preso di mira è stato un bambino degli Esordienti (10-12 anni). E le accuse sono arrivate dai genitori di un suo compagno di squadra, per non avergli passato la palla. Dopo la sconfitta, e le parole pesanti, ecco arrivare anche "i fatti": la mamma ha strattonato il baby giocatore, mentre il padre lo ha addirittura schiaffeggiato. L'episodio, accaduto la scorsa estate e sedato dall'intervento della polizia, finirà in Tribunale, dopo che i genitori del bambino schiaffeggiato hanno formalizzato la denuncia per lesioni personali, refertata dai sanitari del pronto soccorso con una prognosi di due giorni, contro la madre e il padre del compagno di squadra: lui 63enne di Milano, lei 50enne originaria di Nardò.  

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