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Chiara Appendino, il post furioso con gaffe: "Niente Olimpiadi a Torino...?"

Caterina Spinelli
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Chiara Appendino non riesce ancora ad accettare che la città di cui è sindaca, Torino, non sia stata scelta per le Olimpiadi invernali 2026. "Come ho sempre detto e torno a ribadire, Milano-Cortina 2026 è una scelta incomprensibile; si tratta di andare a costruire ed edificare dove non ci sono gli impianti e le infrastrutture idonee. Torino era la meno costosa, la più sostenibile, la candidatura naturale per l'Italia" scrive su Facebook.  Leggi anche: Milano-Cortina, l'ufficiale candidatura delle Olimpiadi 2026 Non solo, perché la prima cittadina correla al suo post anche un fotomontaggio che mette a confronto lo skyline alpino della Mole con l'orizzonte privo di montagne di Milano. E a chi le ricorda che Milano è vicina alle Alpi tanto quanto Torino, la pentastellata controbatte: "Immagino che l'autore della foto volesse semplicemente sottolineare il fatto che Milano dista 200km da Bormio e servono oltre 3 ore d'auto per raggiungerla. Per non parlare di Cortina. Torino, invece, oltre ad avere tutti i collegamenti già pronti, dista 100km da Sestriere e Bardonecchia e il tragitto dura 1 ora circa". Le foto pubblicate e comparate sul profilo dell'Appendino mostrano anche un dettaglio, o meglio un errore, che non sfugge agli utenti social: "Olimpidi invernali". Insomma, si è scordata una "a": una svista che la paladina di Torino avrebbe dovuto vedere.  Leggi anche: Fontana e le Olimpiadi: "Ce la faremo con le nostre risorse" "Chi si assume le responsabilità di questa scelta dovrà fornire opportune spiegazioni al Paese. Noi certamente ne chiederemo conto visto che il Cio stesso invitava in modo esplicito a riutilizzare l'eredità post olimpica. Tengo a ricordare che, nonostante il Coni avesse avviato anzitempo l'iter di candidatura con la sola Milano, Torino si era ufficialmente candidata, come da dossier presentato al Coni lo scorso luglio e da delibera approvata dalla mia maggioranza in Consiglio Comunale. La nostra proposta - conclude la sindaca - è stata poi inspiegabilmente lasciata in disparte, salvo una ipotesi di candidatura a 3, poi tramontata, dove a Torino veniva assegnata 1 disciplina e mezza: il pattinaggio di velocità e l'hockey maschile". La discussione è degenerata proprio questa mattina, 2 ottobre, dopo le risposte del governatore della Lombardia, Attilio Fontana e del Veneto, Luca Zaia, che hanno felicemente accolto la scelta del Coni: "Siamo felici, grazie al governo. Adesso avanti tutta!". 

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