Silvio Berlusconi si compra il Monza per 3 milioni: il piano per tornare in Serie A
I tifosi del Milan hanno imparato a conoscere bene il significato della parola «closing», mentre per oltre un anno rimanevano in attesa della cessione del Diavolo da parte di Fininvest ai cinesi. I supporter del Monza, invece, hanno poco tempo per studiare, ma possono già sorridere: il passaggio di proprietà della squadra brianzola da Nicola Colombo alla holding della famiglia Berlusconi è ormai cosa fatta, anche se mancano – come al solito – le firme. Il club è stato valutato 2,5-3 milioni per il 100% delle quote. L'ormai ex patron non conserverà alcuna partecipazione di minoranza, come sembrava nelle ultime settimane, ma avrà la carica di presidente: «Mantenere questa carica è un onore, a maggior ragione perché uscirò dal capitale della società. È un riconoscimento per quanto ho fatto in passato e per quanto potrò ancora fare per il club», ha dichiarato ieri l'imprenditore che aveva salvato il Monza dal fallimento. Si tratta di un déjà-vu o quasi: il padre di Nicola Colombo, Felice, era stato presidente del Milan dal 1977 al 1980. Radiato per il calcioscommesse, fu costretto a cedere la società rossonera a Giussi Farina, da cui poi Berlusconi avrebbe rilevato il Diavolo per guidarlo a un'era di trionfi lunga 31 anni. Leggi anche: "Ci manca il calcio": il Cav e Galliani confessano L'accordo sarà annunciato ufficialmente nei prossimi giorni, probabilmente venerdì, alla vigilia dell'82esimo compleanno di Silvio Berlusconi. Il Cavaliere si regalerà, dunque, un ritorno nel mondo del calcio, anche se ripartirà dalla Serie C. Accanto a lui ci sarà, ovviamente, Adriano Galliani, divenuto nel frattempo senatore ma pronto di nuovo a vestire i panni dell'amministratore delegato. L'ex plenipotenziario rossonero aveva iniziato la sua carriera dirigenziale proprio a Monza nel 1984 come vicepresidente. Non dovrebbero esserci scossoni per il momento nel settore tecnico (anche se si era parlato di Cristian Brocchi per la panchina), mentre dovrebbe arrivare Filippo Galli per occuparsi delle giovanili. di Francesco Perugini