Roberto Mancini, contro l'Arabia Saudita finisce 2-1: figuraccia alla prima della sua Nazionale
Nell'attesa di ritrovare certezze più granitiche l'Italia riscopre il gusto delle vittoria. E i gol dei propri centravanti. Una rete per tempo di Balotelli e Belotti regalano il successo alla nazionale alla prima gara del nuovo corso Mancini nell'amichevole contro l'Arabia Saudita disputata a San Gallo. 'Supermario', l'uomo più atteso alla vigilia, mantiene le promesse e sblocca il risultato con una rete pregevole dopo venti minuti. Nella ripresa Belotti trova il raddoppio con un gol dei suoi, di 'fame' e di rapina, ma proprio dopo il 2-0 Bonucci e compagni accusano un evitabile calo di tensione, facendo tornare prepotentemente in corsa la squadra guidata da Pizzi, che accorcia con Al Shehri al 28' e sfiora nel finale il clamoroso 2-2, confermando come il 'malato' sia ancora lontano dalla guarigione completa. Per la sua prima in azzurro Mancini si affida un 4-3-3 con Insigne, Balotelli e Politano nel tridente offensivo. A centrocampo c'è Jorginho in cabina di regia, affiancato ai suoi lati dai romanisti Pellegrini e Florenzi. In difesa in mezzo fiducia alla coppia centrale rossonera Bonucci-Romagnoli. Sugli esterni torna dopo un'assenza di quattro anni Criscito, a destra agisce l'ex Torino - attualmente in forza al Chelsea - Zappacosta. L'avvio degli azzurri è pimpante e fa ben sperare. Anche perché la manovra dell'Italia trova subito in Balotelli il naturale riferimento offensivo. L'attaccante bresciano, in cerca di una nuova squadra dopo la positiva esperienza al Nizza, fa salire la squadra, apre spazi per i compagni. Ed è una presenza costante in area di rigore. Come al 7' quando di testa sul cross dalla destra di Zappacosta manda di un soffio a lato. Un minuto più tardi 'Supermario' serve con i tempi giusti Florenzi, che si allarga troppo e perde l'attimo buono, facilitando il salvataggio di Othman. L'Italia preme e poco dopo il ventesimo - dopo aver costruito un'altra palla gol su palla inattiva con un colpo di testa di Pellegrini sugli sviluppi di un corner - passa in vantaggio. Balotelli fa tutto da solo, riceve palla sulla tre quarti e dopo un dribbling su Otayf infila la sfera nell'angolino basso alla destra del portiere. Una volta in vantaggio la squadra di Mancini abbassa i ritmi e torna a farsi vedere dalle parti di Alowais sul finire del primo tempo quando Criscito, uno dei più positivi, centra in pieno la traversa con un bolide di sinistro su invito di Pellegrini. Nella ripresa la squadra di Pizzi, che si sta preparando per il Mondiale in Russia, appare meno attendista e quanto meno prova a farsi vedere nella metà campo avversaria, portando più uomini oltre la linea della palla. Gli azzurri però quando vanno in avanti riescono spesso e volentieri a rendersi pericolosi. Al 10' il traversone di Zappacosta è un invito a nozze per Pellegrini che però sbaglia incredibilmente da due passi mandando alto sopra la traversa. Nel frattempo Mancini perde Balotelli per una noia muscolare, ma Belotti non fa rimpiangere l'ex centravanti di Milan e Inter. Il 'Gallo' infatti raddoppia al 24' con un tocco di potenza da due passi sugli sviluppi di un calcio d'angolo dopo un primo colpo di testa respinto da Alowais. Tre minuti più tardi si accende anche Insigne che sfiora il tris con una azione delle sue: partenza dalla sinistra e tiro a giro sul palo più lontano dopo essersi accentrato. Palla a lato di un soffio. E' l'ultimo sussulto dell'Italia, che negli ultimi venti minuti torna a vedere i fantasmi svedesi e del recente periodo. Tutto nasce dalla rete di Al Shehri, viziata da un errore in disimpegno di Zappacosta, che liscia il pallone favorendo l'intervento di Al Dawsari che serve il connazionale a campo aperto. L'uscita disperata di Donnarumma resta tale e l'Arabia Saudita a sorpresa torna in partita. L'Italia mostra evidenti limiti caratteriali - la ferita della mancata qualificazione al Mondiale è evidentemente ancora aperta - e accusa subito il colpo. Donnarumma non si fa sorprendere su Aldawsari (tiro centrale) poi compie un autentico miracolo respingendo di piede il tentativo a botta sicura di Almuwallad, solo in area dopo un retropassaggio errato di Criscito. Gli azzurri però in qualche modo si salvano. E, al netto di qualche crepa nei minuti finali riassaporano il gusto della vittoria dopo un digiuno di cinque gare. Per il momento può bastare questo.