La Juventus trionfamette il Lazio kocon 4 gol
Doppietta di Vidal, gol di Vucinic e Teves, per la Lazio segna Klose. Conte: Con Matri eravamo più forti
Alla vigilia della partita Antonio Conte, allenatore bianconero aveva detto: "Non volevo le cessioni di Giaccherini e Matri. Le accetto, ma le subisco”. E ancora un altro carico, sulla cessione del centravanti: “Ci siamo indeboliti e abbiamo rafforzato un avversario diretto, il Milan”. Il risultato contro la Lazio smentisce Conte, con la partita che si chiude a 4 a 1 per i bianconeri che aggancianoi il Napoli in testa alla classifica della serie A. Dopo qualche "scaramuccia" iniziale e una conclusione pericolosa di Hernanes, la Juve prende in mano le redini della sfida e al quarto d'ora va in vantaggio: splendido l'assist in verticale di Pogba per Vidal, il cileno parte sul filo del fuorigioco, aggancia in area e con un tocco di esterno destro anticipa Marchetti in uscita. Al 26' Vidal si ripete. Stavolta è Bonucci a tagliare fuori tutta la difesa laziale con un gran lancio da meta' campo, il numero 23 bianconero elude ancora il fuorigioco laziale, controlla di destro e batte nuovamente Marchetti in uscita, stavolta di sinistro. La Lazio però riapre il match due minuti più tardi quando una delle tante conclusioni dalla distanza, in questo caso di Hernanes, trova la respinta corta di Buffon, sulla sfera si avventa Klose che in scivolata anticipa Chiellini e mette in rete. La Juve riporta il vantaggio a due lunghezze dopo appena 4' minuti dalla fine dell'intervallo: ancora un lancio chirurgico di Bonucci, Vucinic si "beve" Novaretti in velocità e di destro beffa Marchetti. La strada ormai spianata verso il successo si fa ancora più' in discesa al 18' quando la Lazio finisce in dieci: l'arbitro Tagliavento vede un intervento di mano in area di Hernanes ed estrae il cartellino giallo per il brasiliano giaà ammonito. Al 27' la Juve potrebbe segnare ancora, ma lo scambio Tevez-Vidal-Tevez con conclusione dalla distanza dell'argentino si stampa sulla traversa. L'Apache non sbaglia invece a dieci minuti dalla conclusione quando sfrutta un velo di Vucinic, controlla e batte Marchetti con un destro di precisione per il definitivo 4-1.