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Usa e Giamaica travolte dal dopingCinque sprinter positivi ai test

Asafa Powell

I centometristi salteranno i mondiali di Mosca che inizieranno a metà agosto

Nicoletta Orlandi Posti
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Giornata nera per lo sprint mondiale. Prima è arrivata la notizia del doping del 30enne americano Tyson Gay per una positività a una sostanza non ancora identificata. Poche ore dopo nella bufera è finita la Giamaica con la positività dell'ex primatista mondiale dei 100 metri Asafa Powell, per lo stimolante oxilofrine, e di altri quattro atleti, tra cui Sheron Simpson (oro ad Atene 2004 nella 4x100) e Nesta Carter (oro nella staffetta 4x100 a Pechino). Tutte glorie dell'atletica mondiale che dovranno saltare i mondiali in programma a Mosca a metà agosto.  Tyson Gay, iridato nel 2007 e capace di ottenere il miglior crono dell'anno nei 100 metri ai recenti trials Usa (9"75), ha annunciato lui stesso di esser stato notificato dall'Usada per la positività ad un test fuori competizioni dello scorso maggio. I cinque casi giamaicani sono emersi dai controlli antidoping ai campionati nazionali della Giamaica, svoltisi il mese scorso a Kingston e sono stati confermati dal direttore dell'agenzia nazionale antidoping nazionale (Jadco), Herb Elliott, in attesa dell'esito delle controanalisi. Powell in un comunicato ha assicurato di non aver "mai assunto volontariamente o consapevolmente la sostanza" emersa nel test. "Non sono e non sono mai stato un imbroglione, abbiamo avviato un'indagine interna, per capire come questo stimolante sia potuto finire nel mio organismo, nonostante tutti i controlli che facciamo", ha spiegato. L'atletica giamaicana era già stata toccata dal doping della due volte campionessa olimpica dei 200 Veronica Campbell-Brown, positiva per un diuretico che può essere utilizzato per coprire l'uso di sostanze proibite. 

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