Inter, stagione da record negativo: "Strama devi andartene"
Dopo la sconfitta nell'ultima giornata di campionato contro l'Udinese adesso è tempo di bilanci. L'inter chiude in nona posizione con 16 sconfitte stagionali: mai così male da quando c'è Moratti
di Marta Macchi @LadyTibi Finalmente una buona notizia in casa Fc Internazionale: il campionato di serie A, almeno per quest'anno, è concluso. Il presidente Moratti può tirare un sospiro di sollievo e iniziare a pensare a quali mosse mettere in atto per rafforzare una squadra che, ormai, è solo il triste spettro di quella che, nel 2010, raggiunse l'Olimpo degli Dei conquistando il triplete. Gli uomini di Stramaccioni, a un passo dal baratro, chiudono in nona posizione e a meno 33 punti dalla vetta. Dopo l'ennesima sconfitta in casa, maturata ieri sera contro l'Udinese per uno sconfortante 2 a 5, i neroazzurri abbandonano il campo tra fischi e contestazioni. I tifosi sono infuriati, d'altronde come dargli torto: dopo un inizio di campionato in cui la squadra guidata dal tecnico Andrea Stramaccioni era data come unica antagonista della torinese Juventus, per la lotta allo scudetto, ritrovarsi poi, alla fine dei giochi, a soli 54 punti (e uno solo conquistato nelle ultime tre partite) e fuori da tutte le competizioni europee: non è proprio piacevole. Responsabilità - Adesso però è il momento di tirare le somme. Ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità e se, fino a qualche settimana fa, il presidente Moratti assicurava: "Sto lavorando per il futuro, Stramaccioni resterà", adesso neanche il tecnico neroazzurro sembra esserne tanto sicuro, soprattutto date le voci insistenti di un possibile Mazzarri pronto a sostituirlo: "Nel momento in cui dal punto di vista matematico avevamo perso la possibilità di entrare in Europa abbiamo provato a chiudere al meglio. Chiudiamo questa stagione sfortunata e questo finale negativo. Gli ultimi 2 mesi sono stati difficilissimi, li abbiamo cercati di affrontare al meglio senza riuscirci. Si chiude una stagione molto negativa in cui ci è successo di tutto. Il presidente ha le idee molto chiare per non ripetere gli errori di questa stagione e ricostruire un'Inter competitiva. Nei prossimi giorni sono sicuro che parlerà e dirà cosa intende fare, io so cosa mi ha detto, ma è giusto che sia lui a parlare del futuro dell'Inter, del tecnico, dei direttori e dei giocatori perché l'Inter è Massimo Moratti". Che numeri! - Nel calcio però contano i risultati e resta dunque da capire se, alla fine, il tecnico siederà nuovamente sulla panchina milanese. In molti vorrebbero la sua testa perché, diciamocelo, la giovane età - e la mancanza d'esperienza - ha contribuito a porre in rilievo i suoi limiti. I molti infortuni non l'hanno certamente aiutato ma, a parte qualche debole sprazzo, la squadra è parsa fragile, incapace di reagire quando richiamata al risultato e poco compatta. Per Stramaccioni a parlare sono i record negativi di una stagione che si è rivelata disastrosa, resa ancora più terrificante dai numeri che, alibi esclusi, dovrebbero far per lo meno riflettere: l'Inter segna sul tabellino 16 vittorie, 16 sconfitte e 6 pareggi. Mai, da quando alla presidenza c'è Moratti, i neroazzurri avevano chiuso il campionato sotto l'ottava posizione. Panchina in bilico dunque per Stramaccioni che nelle ultime ventuno giornate conquista solamente ventuno punti. Non è perciò difficile ipotizzare che Massimo Moratti rifletterà a lungo prima di decidere a chi affidare la guida del sua Inter per la prossima stagione. Chi invece di dubbi non ne ha sono i tifosi, che a gran voce invocano il giudizio estremo: "Strama, devi andartene".