Napoli, idea Ibrahimovic al posto di Cavani
Zlatan, complice la super tassa di Hollande, pensa a un ritorno in Italia. Ma a Parigi potrebbe andarci Edinson
Che Zlatan Ibrahimovic, 31 anni, non sia mai stato la bandiera di nessuna squadra di calcio è noto. Lui, classe e talento puro, è sempre stato un "mercenario" ben pagato, la pedina che si acquista per dare una svolta al club. Lo si lascia giocare e poi lo si libera così che possa solcare altri palcoscenici e far emozionare altri tifosi. Le voci di un possibile ritorno dello svedese in Italia, in questi ultimi mesi, stanno offrendolavoro agli esperti di calciomercato. Ibra si, Ibra no: quando sul piatto della vendita subentra il nome di Zlatan gli animi si infervorano. Dopo la pazza idea Juve, negata in fretta e furia dai dirigenti bianconeri per l'ingaggio astronomico del giocatore, adesso spunta la possibilità azzurra: l'attaccante infatti, secondo quanto reporta Repubblica.it, sarebbe nel mirino del Napoli. Secondo alcuni rumors, Ibracadabra rappresenterebbe la pedina ideale per uno scambio tra Paris Saint Germain e Napoli. Lo sceicco Mansour sognerebbe di vedere Edinson Cavani indossare la maglia del Psg. Ibra, dal canto suo, desidererebbe chiudere la sua carriera in Italia, parola del suo procuratore Mino Raiola: "A Zlatan sarebbe piaciuto tanto giocare in maglia azzurra e mi ha detto che un giorno lo farà, perché il San Paolo lo affascina molto" aveva dichiarato il manager qualche mese fa. L'amore dello svedese per la casacca del Napoli non è cosa nuova, nacque otto anni fa, nella notte dell'addio al calcio di Ciro Ferrara, quando un San Paolo stracolmo salutava il difensore e il ritorno "a casa" di Diego Maradona, ospite d'onore della festa. "Mai visto tanto affetto per un calciatore in vita mia" aveva dichiarato all'epoca la punta. Certo, poi c'era stata la Juventus, il tradimento-Inter e i gestacci per i tifosi, il bacio sulla maglia del Barcellona e la possibilità di chiudere la carriera al Milan. Infine il calcio parigino. Tasse e amore - E a favorire la "pazza idea" Napoli, a favorire il possibile approdo di Ibra in terra campana, ci si mettono anche le tasse francesi. L'ultima novità del governo transalpino infatti prevede una nuova maxi tassa, pari al 75%, sugli stipendi superiori al milione di euro. François Holland, presidente della Repubblica francese, ha chiarito che la stangata si applicherà anche alle squadre di calcio. Una tassa sui super ricchi che colpirebbe anche il cospicuo ingaggio di Ibra: percepisce 14 milioni di euro (senza contare sponsor e varie). Insomma, lo svedese - a cui il dio denaro piace, e non poco - guadagnerebbe molto meno. Non solo, la nuova imposta costerà ai club di prima divisione qualcosa come 82 milioni di euro. In pratica il Paris Saint German dovrebbe versare un vero e proprio tesoro se volesse tenersi Zlatan, pagandogli lo stesso ingaggio pattuito ai tempi della sigla del contratto. Una serie di fattori - soprattutto economici - che fanno sognare i tifosi del Napoli.