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F1, Gp Malesia: vince Vettel, doppietta Red Bull, Alonso fuori subito

La Ferrari dello spagnolo perde l'alettone dopo un giro e mezzo. Domenicali: "Presi troppi rischi". Vince il tedesco davanti a Webber, imbufalito per il sorpasso

Giulio Bucchi
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  Malesia amara per la Ferrari, dolce (ma con veleni) per la Red Bull. Nel Gp di Malesia, secondo appuntamento del Mondiale di Formula 1, il campione iridato Sebastian Vettel trionfa davanti al compagno di scuderia Mark Webber. Delusione per Fernando Alonso, partito terzo e uscito nella sabbia appena dopo un giro e mezzo a causa della rottura dell'alettone dopo uno scontro con Vettel. L'altro ferrarista Felipe Massa ha chiuso quinto, due posti davanti a Kimi Raikkonen (Lotus) che aveva vinto il primo Gp in Australia. Ma dopo il traguardo, il clima è tesissimo su tutti i fronti. Critiche ad Alonso - E' la stessa Ferrari, per bocca del team principal Stefano Domenicali, a criticare il campione spagnolo: "Non doveva prendere un rischio così all'inizio. Si è pensato di far continuare Fernando per un altro giro per tentare un pit stop più avanti ma l'ala danneggiata non ha tenuto e la gara è finita lì. Peccato". Domenicali comunque fa anche autocritica: "Rinviando il pit stop volevamo cambiare anche le gomme intermedie con le slick, ma è stato un rischio inutile e ci è andata male". Per Alonso, invece, si è trattato di "terribile sfortuna": "Abbiamo sfiorato la macchina di Vettel alla seconda curva e durante il giro non sentivo la macchina troppo male, non era eccessivo il danno all'alettone, sapevamo che tra il giro 3 o 4 dovevamo cambiare le gomme e abbiamo pensato che era meglio continuare, ma poi le circostanze sono andate storte con l'alettone che e' andato fuori sul rettilineo e poi e' finito sotto la macchina e' stato un peccato, un rischio preso per non andare all'ultimo posto ma e' andata male".  Il sorpasso di Vettel - In casa Red Bull tiene banco il sorpasso contestato di Vettel su Webber, con l'australiano che a fine gara è passato lontano dal muretto dei box in segno di protesta. Nel dopo gara i due piloti si sono scambiati qualche battuta e l'aria non era delle migliori. "E' stata una corsa difficile, forse non c'era abbastanza spazio per entrambi, sono stato troppo aggressivo troppo presto - ha spiegato poi Vettel -. Il sorpasso su Webber? Oggi c'è molto caldo e se c'è qualcosa da dire lo dovrò fare internamente. Io sono sul gradino più alto oggi e godo un po' di più magari... ma il team ha fatto ottimo lavoro". E il team, a proposito, che dice? "E' un grande stress quando due piloti corrono così vicini - commenta il team manager Christian Horner -. Hanno corso bene entrambi, hanno dato molto filo da torcere uno all'altro. Il sorpasso di Vettel su Webber? Per il team è stato un grande rischio"...          

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