Champions League, le pagelle di Juventus-Real Madrid: Vidal, Marchisio e Chiellini perfetti, Sturaro sorpresa
Dopo la diretta twitter di Claudio Brigliadori (@Piadinamilanese), la pagellona di Juventus-Real Madrid, semifinale d'andata di Champions League finita 2-1 per la Signora (8' Morata, 27' Cristiano Ronaldo, 57' rig. Tevez). Ritorno al Santiago Bernabeu mercoledì 13 maggio. Juventus Buffon 6: il Real lo spaventa solo nel primo tempo, quando Ronaldo e James Rodriguez segnano un gol e ne sfiorano un altro paio. Nella ripresa solo qualche apprensione per i palloni che Marcelo, Isco e James spediscono in area, senza troppa fortuna. Lichtsteiner 6,5: sgroppatone come ai tempi contiani (quest'anno non è sempre andata così), solita garra molto poco svizzera, meriterebbe mezzo voto in più ma c'è l'errore (grave, anche se non è il solo colpevole) sul pari di Ronaldo. Bonucci 7: sempre attento, l'assenza di un centravanti vero per un'ora buona lo favorisce, anche se a volte trovarsi di fronte un Ronaldo lanciato non è proprio il massimo. Se la cava alla grande. Chiellini 7: in molti, a Torino, temevano qualche suo pasticcio. Un po' disattento sull'1-1, ma per il resto è insolitamente pulito. La sua testa fasciata è l'emblema di una Juve temeraria, irriducibile. Evra 6,5: insieme a Buffon e Pirlo, è il bianconero con maggior esperienza di Champions a questi livelli. Spinge bene, dietro tiene a bada James senza troppi affanni. L'avevano preso per partite come questa. Sturaro 7: la sorpresa più bella. Dentro per dare vigore al centrocampo, nel primo tempo è ovunque. Contrasta, copre, tira, suggerisce. Nella ripresa cala, ma è un debutto d'oro. Pirlo 6: si sa, la mobilità sta scemando e con essa, a tratti, anche la lucidità. Ma il piede è sempre lui, l'intelligenza pure. Ha fatto un voto, quello di lasciare la Juve con la Coppa dalle grandi orecchie. Per ora, è giusto crederci. Marchisio 7: con Vidal dà fiato e idee a un centrocampo che non fa sentire la mancanza di Pogba. Forse la sua miglior stagione, sicuramente ai livelli della prima con Conte in panchina. Vidal 7: mettiamola così, se serviva una vetrina per garantire all'Europa che il guerriero è vivo e lotta con la Signora l'ha trovata eccome. Un martello che sa anche cesellare, in altre parole l'utensile perfetto. Morata 6,5: non esulta al gol dell'1-0, e questa è l'unica macchia di una partita di grande intelligenza tattica, coi consueti picchi di classe e qualche chiaro di luna. Tevez 6,5: il primo tempo, con la Juve che schiaccia il Real per almeno 30 minuti su 45, è paradossalmente in sofferenza. Trova la via della porta una sola volta (e lì nasce l'1-0 di Morata), qualche accelerazione ma poco costrutto. Sembra in debito d'ossigeno, ma quando la banda Ancelotti si allunga, è l'Apache a spaccare la partita. Contropiede a 100 all'ora che produce il rigore, freddezza dal dischetto e 2-1. Esce arrabbiato, forse si sentiva il piede caldo. O semplicemente è uno che partite come questa le giocherebbe fino a quando non finisce la corrente nei riflettori. Allegri 7: un bell'esame, per lui che un anno fa era stato scaricato dal Milan e che in Europa non era mai andato oltre i quarti. Tatticamente disegna un primo tempo quasi perfetto, con squadra corta, compatta, aggressiva a centrocampo. Certo, ogni tanto il Real s'infila in velocità ma sono cose da mettere in conto. Bravissimo a non fare arretrare i suoi nella ripresa e poi a gestire il finale senza attacchi di panico. Anzi, la Juve è andata più vicina al 3-1 che al 2-2. Ora accompagnerà la Juve al Bernabeu e siamo sicuri che Max si ricorderà molto bene di quella volta che il Milan vinse 2-0 in casa contro il Barcellona. Attenzione, però: questa Signora vale molto, molto di più di quel Diavolo. Di piedi, ma soprattutto di testa. Real Madrid Casillas 6; Carvajal 5,5, Pepe 5, Varane 5, Marcelo 5,5; James Rodriguez 5,5, Sergio Ramos 5, Kroos 6, Isco 5; Cristiano Ronaldo 6, Bale 4 (Chicharito Hernandez 5,5) Allenatore: Ancelotti 5,5 di Claudio Brigliadori @Piadinamilanese