F1, Gp di Russia: vince Hamilton e Mercedes campione del mondo costruttori davanti a Putin
Nico Rosberg sbaglia. Lewis Hamilton ringrazia, vince davanti a Vladimir Putin e va in fuga nella giornata che regala alla Mercedes il primo titolo costruttori della storia. Il pilota inglese domina la prima edizione del Gp di Russia sul tracciato di Sochi, centra il quarto successo consecutivo e dà un'altra spallata al Mondiale 2014 di Formula 1. Con il nono exploit stagionale, il 31° della carriera, Hamilton vola a 291 punti: le 17 lunghezze di vantaggio sul suo compagno Nico Rosberg (274), secondo in Russia davanti alla Williams del finlandese Valtteri Bottas, a 3 gare dalla fine dell'annata cominciano a pesare. I 565 punti accumulati dalle Frecce d'argento fanno calare il sipario sul campionato costruttori, nel 2014 mai veramente in discussione. Duello in casa Mercedes - Il Gp di Sochi, preceduto dal toccante omaggio che tutto il circus dedica a Jules Bianchi e chiuso con il presidente russo spettatore d'eccezione, rischia anche di indirizzare in maniera decisiva il duello tra i driver. Lasciano il segno, in particolare, i primi metri. Hamilton difende il primato al via, Rosberg va lunghissimo alla seconda curva e si ritrova al comando dopo l'escursione fuori pista. Il tedesco, con le gomme probabilmente danneggiate, rientra ai box nel secondo giro per un pit-stop immediato: monta pneumatici medi, destinati a durare per i rimanenti 49 passaggi, ma si condanna ad una complicata rincorsa. Male le Ferrari - Davanti, Hamilton guadagna progressivamente terreno sugli inseguitori, guidati dalla Williams di Bottas. Fernando Alonso, dopo una partenza azzeccata, con la solita Ferrari sparisce dagli specchietti dei primi: lo spagnolo chiuderà sesto, preceduto dalle McLaren di Jenson Button e Kevin Magnussen. Fa peggio Kimi Raikkonen, nono con l'altra rossa alle spalle delle Red Bull di Daniel Ricciardo e Sebastian Vettel. Non ci sono intoppi, invece, per Hamilton: già dopo 15 dei 51 giri in programma, la strada è tutta in discesa. Se il leader può guidare in scioltezza, Rosberg deve spremere la sua Mercedes per recuperare terreno e a metà gara risale al quinto posto e dopo 32 passaggi è addirittura secondo. Il tedesco fa segnare tempi record, ma il compagno-rivale resta lontano. L'ultima porzione di gara non riserva colpi di scena in pista. Il paddock, invece, si anima per l'arrivo di Putin, accolto dal patron Bernie Ecclestone. Il presidente russo assiste all'arrivo in parata delle Mercedes e premia Hamilton sul podio. Non può però esultare per il risultato di Daniil Kvyat: il pilota di casa, al volante della Toro Rosso, è solo 14esimo.