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Mondiali, morso a Chiellini, parla Suarez: "Normale incidente, siamo calciatori"

simone cerroni
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"Ho saputo del procedimento avviato a mio carico dalla Fifa. Dico solo che se ci mettiamo a indagare su qualsiasi cosa non so dove finiremo". Così, parlando con i giornalisti dell'Uruguay, Luis Suarez replica e commenta il comunicato diffuso dalla Fifa sul procedimento in corso per il sudamericano in merito al contrasto, con verosimile morso, con Giorgio Chiellini. La difesa di Suarez - Per il "pistolero", ormai soprannominato il dracula uruguaiano, "si tratta di incidenti di gioco normali, che dovrebbero rimanere sul rettangolo di gioco. Siamo giocatori e sappiamo che in campo accadono milioni di cose: non dobbiamo e non dovete prendere tutto così seriamente", ha aggiunto Suarez, rivolgendosi alla stampa del suo Paese ma anche ai giornalisti italiani, accusati in Uruguay di aver "montato" la vicenda. I compagni - Già in mattinata sulla vicenda erano intervenuti i compagni di Nazionale difendendolo. A cominciare da Diego Lugano, capitano e bandiera della Celeste che addirittura mette in dubbio il morso: "Siete veramente sicuri che Luis abbia dato un morso a Chiellini? Ho visto la foto e ho visto quei segni… ma bisogna essere veramente stupidi per credere che siano recenti". Poi continua: "Chiellini è un grande calciatore però mi ha deluso dal punto di vista umano. Uno sportivo accetta la sconfitta, medita sugli errori e non fa tante storie dando la colpa agli avversari. Quanto all'Italia, ha avuto solo un atteggiamento provocatorio per tutta la partita. Non hanno fatto gioco, perdevano tempo, ci aspettavano".  

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