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Mondiali, dopo Cesare Prandelli sulla panchina dell'Italia c'è la fila con almeno cinque tecnici italiani

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Giovanni Ruggiero
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Fuori un ct della Nazionale se ne fa un altro. Il tecnico dell'Italia Cesare Prandelli ha fatto un doveroso passo indietro dopo la mancata qualificazione agli ottavi nel Mondiale in Brasile. Sul tavolo dei vertici della Federcalcio arriveranno presto le sue dimissioni, accompagnate da quelle del presidente Giancarlo Abete che a pochi giorni dalla partenza per il Brasile si era preso anche la responsabilità di rinnovare il contratto al tecnico bresciano per 1,6 milioni di euro all'anno. Tutto da rifare quindi, con l'occasione preziosa di dare una forte sferzata di rinnovamento per un ambiente, quello azzurro, da anni costretto alla depressione cronica. L'uomo giusto, nel (suo) momento sbagliato - Se c'è una cosa che in Italia non manca, sono i tecnici di spessore, anche se ultimamente non è stato l'identikit di chi sedeva sulla panchina della Nazionale. Più all'estero che in patria, gli allenatori italiani insegnano come si gioca a calcio, vincono e si fanno anche pagare bene. É il caso di Carlo Ancelotti che al Real Madrid ha portato la decima coppa di Champions e sfiorato lo scudetto in Liga. E proprio quel titolo che ancora manca alla sua bacheca non lo libererebbe facilmente, anzi. I disoccupati - L'ex Milan Massimiliano Allegri si sta godendo un periodo di disoccupazione dorato: il suo nome circolava già prima del Brasile, senza offerte allettanti di top club, il toscano potrebbe accettare e riscattare un'immagine appannata dopo l'uscita da Milanello. Da marzo è senza una squadra anche Luciano Spalletti, dopo esser stato sollevato dallo Zenit San Pietroburgo. La Nazionale per l'ex Roma sarebbe il modo per rientrare in Italia dalla porta principale. Le ipotesi affascinanti - Ipotesi al vaglio anche quella di Roberto Mancini, fresco di rescissione di contratto con il Galatasaray. Ci sarebbe anche Claudio Ranieri, anche se l'ex Monaco ha appena firmato per guidare la nazionale greca. Dal Peloponneso al Sol Levante, in Giappone Alberto Zaccheroni è al suo potenziale ultimo Mondiale con i nipponici: il tecnico romagnolo difficilmente rifiuterebbe di guidare un progetto con garanzia di carta bianca. Non si può escludere del tutto un desiderio di Antonio Conte di sedere sulla panchina della Nazionale. Il tecnico juventino non ha ancora rinnovato il contratto con il club bianconero e lo scenario che potrebbe avverarsi è da porte girevoli: Conte allenatore della Nazionale, Prandelli alla guida del club juventino.

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