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Milan, Berlusconi infuriato: "Ultimatum per Seedorf con la Lazio". Ecco chi si scalda

simone cerroni
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Due mesi fa Silvio Berlusconi, sua figlia Barbara e Adriano Galliani erano convintissimi della scelta di Clarence Seedorf. Il ragionamento era lineare: l'olandese conosce la società molto bene, è un vincente ed è una persona fidata. Nel motto attuale del Milan del futuro, "tutti utili nessuno indispensabile", sembra però rientrare, dopo la brutta sconfitta con il Parma, anche lo stesso Seedorf, nonostante un contratto con scadenza giugno 2016. Secondo indiscrezioni raccolte da Calciomercato.com, il clamoroso tonfo interno contro Antonio Cassano e compagni, terza sconfitta consecutiva in campionato (non accadeva dalla stagione 2006/2007), quarta complessiva se si considera anche l'umiliazione in Champions League per mano dell'Atletico Madrid e quinta nelle ultime sei gare, ha scatenato le ire del patron rossonero, che ha prontamente chiamato a rapporto l'ad Galliani per fare il punto della situazione. Inzaghi si scalda - Proprio nel vertice tenutosi nella serata del 16 marzo, è emersa la disponibilità di concedere al tecnico olandese un'altra chance nel prossimo turno contro la Lazio. Secondo Calciomercato.com, Berlusconi sarà oggi a pranzo con la famiglia ad Arcore proprio per parlare del futuro del Milan e sarebbe disposto a confermare che in caso di sconfitta e di un'altra prova sconcertante, Seedorf potrebbe essere esonerato con Filippo Inzaghi, attualmente allenatore della Primavera rossonera, primo candidato a sostituirlo. La rabbia dei tifosi - Intanto la rabbia dei tifosi è arrivata alle stelle. Dall'ironico "Vinceremo il tricolore" al minaccioso "Uscite a mezzanotte", passando per il nostalgico "Vogliamo 11 Baresi" e l'eloquente "Voi siete una squadra di merda". Gli ultras hanno chiesto e ottenuto domenica un incontro con Seedorf, che si è fatto affiancare da Kakà, Bonera, Balotelli e Abate. Come viene riportato dalla Gazzetta dello Sport "i pochi giocatori attaccati alla maglia, la richiesta di maggior impegno a Balotelli e la rassicurazione, da parte di Seedorf, che nella prossima stagione si cambierà registro, sono stati i principali contenuti del colloquio che è durato circa 15 minuti e si sarebbe tenuto in una saletta dell'area Executive dello stadio".  Sacchi difende la dirigenza- L'ex tecnico rossonero Arrigo Sacchi, nei giorni scorsi molto duro con la squadra, dice la sua sulla contestazione dei tifosi a San Siro in occasione della sconfitta interna col Parma per 4-2 e le parole sono una condanna: "C'è mancanza di riconoscenza verso la società, Galliani e i giocatori", ha affermato Sacchi ai microfoni di Radio Anch'Io Sport. "La violenza ha prevalso su tutto il resto nella società che ha vinto di più negli ultimi 25 anni tenendo alto il nome dell'Italia nel calcio. La domanda più opportuna è perché la tifoseria dopo 25 anni di successi si sente in diritto di contestare la società e Galliani che, assieme a Berlusconi, è stato il protagonista di questa cavalcata".

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