Milan batte su rigore (dubbio) la Juventus Berlusconi:"Vincere così è goduria"
Il Cav portafortuna "Abbiamo vinto con un rigore dubbio? Godiamo di più". Le parole di Silvio Berlusconi nel dopo partita sono l'immagine dell'euforia in casa MIlan. bene. Dopo la visita porta fortuna del Cav a Milanello prima di Milan - Juventus, i rossoneri ritrovano se stessi anche in campionato e prendono tre punti fondamentali contro i bianconeri. Grazie a un calcio di rigore (dubbio) battuto da Robinho alla mezz'ora del primo tempo il Milan si porta a casa una vittoria che riapre il campionato in testa alla classifica e che dà ossigeno ad Allegri e all'ambiente rossonero. Il presidente era sceso negli spogliatoi prima del match e aveva caricato i giocatori chiedendo loro di dare il massimo. Così è stato. Milan Juve la partita La Juventus è andata sotto soprattutto nel primo tempo e ha tentato una reazione nel secondo: poco gioco, neanche un tiro in porta con un pessimo Isla, autore del presunto fallo di mano che causa il rigore per il MIlan, un mediocre Vidal, il faro di Pirlo spento. Il Milan ha giocato un bun tempo, aggressivo come mai, pericoloso in ripartenza, solido in difesa. Il Milan sceglie un attacco leggero con Robinho, El Sharaawy e Boateng. Il faraone gioca l'ennesima grande partita sacrificandosi in difesa, correndo per tutto il campo con generosità e modestia. Fanno bene anche De Sciglio. Ottima la prestazione di Montolivo, in crescita De Jong: il Milan c'é. Al 3' subito ci prova De Sciglio con un tiro che lambisce il palo. Al 15' Robinho per Boateng, para Buffon con i piedi. Al 28' tenta El Shaarawy, un minuto dopo Quagliarella ci prova ma senza esito. La Juve traballa e soprattutto non riesce a concludere. Il Milan fa la partita e non concede nulla alla Juventus. Mexes è rinato dopo il gol con l'Anerlecht. Al 30' c'è l'episodio che cambia la partita e che farà discutere. L'arbitro di porta segnala al direttore di gara un fallo di mano di Isla. Calcio di rigore: dal dischetto Robinho trafigge Buffon che pure aveva intuito la direzione del penalty. La Juve sbaglia molto ma il Milan non riesce a chiudere la partita e soffre fino al 90'. Il secondo tempo si apre con Padoin che rileva un pessimo Isla ma i bianconeri continuano a balbettare in campo: pasticcia Buffon al 4', non ne approfitta El Shaarawy. Esce Quagliarella, entra Giovinco. Poi la Juventus ci prova con Vucinic che non trova lo specchio della porta. Subito dopo brivido in area con Giovinco che - in rovesciata - cerca il gol ma non è preciso. E' il momento di Pazzini che prende il posto di Robinho. Spinge la Juve che chiude il Milan nella sua trequarti ma la difesa rossonera non si arrende. Si fa male Mexes, entra Zapata, mentre Pogba sostituisce Asamoha. Al 38' colpo di testa di Yepes, rovesciamento di fronte con Constant che salva su tiro di Vucinic. Ancora Vucinic al 40'. L' ultima emozione a tempo praticamente scaduto, la regala Giovinco che lanciato a rete viene fermato da Amelia perchè in fuorigioco. Apprensione e ansia spazzate via. Passano lenti i quattro minuti di recupero. Poi esplode San Siro: scrosciano gli applausi per i rossoneri che vanno sotto la curva a raccoglierli per festeggiare la fine di un incubo. Allegri è riuscito nell'impresa, concentrato e attento senza lasciarsi fuorviare dall'ombra di Guardiola. Berlusconi - tornato a occuparsi della squadra - può essere soddisfatto. Il suo carisma è più di una medicina. Il Milan sale a 18 punti in classifica, la Juventus si ferma a quota 32. Staseraà toccherà all'Inter impegnata a Parma e al Napoli che giocherà a Cagliari approfittarne. Rizzoli inguardabile L'arbitro di Milan-Juventus è stato Nicola Rizzoli. Le polemiche erano annunciate. E il rigore fischiato per il fallo di mano di Isla è stata la conferma che a Libero ci aspettavamo. Qualche giorno fa avevamo detto chiaramente chi è Rizzoli. Lui è anche il giudice di porta di Catania-Juventus che, in collaborazione con il segnalinee Maggiani, decide di far annullare per off-side la rete regolare di Bergessio e convalidare quella di Vidal, macchiata di un precedente fuorigioco. E Rizzoli è anche il “sesto uomo” di Milan-Inter, colui che suggerisce al direttore di gara Valeri di bloccare il gioco per un presunto fallo di Emanuelson su Handanovic in uscita, mentre Montolivo insacca il pareggio da fuori area. Insomma nulla di nuovo. Bastava scegliere un altro arbitro e forse le polemiche potevano pure svanire nel nulla. Ma si sa alcuni nomi, per alcuni match sono inamovibili. Stop Fiorentina, ok la Roma La giornata di campionato, oltre il tonfo della Juve e la rinascita del Milan, regala altre novità. Il Genoa conquista tre punti a Bergamo contro l'Atalanta di Colantuono. La Fiorentina ferma la sua corsa con un 2-2 a Torino contro i granata. Chievo-Siena invece si chiude 0-0 e le due squadre restano bloccate nella parte bassa della classifica. La Sampdoria di Ciro Ferrara sull'onda del derby vinto sette giorni fa prende altri tre punti battendo il Bologna. Infine la Roma di Zeman vince a Pescara per 1-0. A chiudere la giornata ci sarà anche martedì Lazio-Udinese.