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Tagliavento, l'arbitro sbagliato

Paolo Tagliavento

Derby d'Italia al fischietto del gol negato a Muntari. Nei giorni delle liti la Figc fa la scelta peggiore

Andrea Tempestini
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di Valerio Felletti A qualcuno ai vertici della Figc piace creare le polemiche. Perché non ci sono altre spiegazioni nelle designazioni arbitrali delle ultime due giornate di serie A. Perché prima Rizzoli e Gervasoni, due dei protagonisti del caos di Catania di domenica, sono stati “premiati” e rimandati in campo nel turno infrasettimanale. Poi per la supersfida tra Juventus e Inter di questa sera, una  gara per la quale i presidenti delle rispettive squadre hanno provato a stemperare la tensione, la federazione ha designato come arbitro Paolo Tagliavento. Uno che qualche precedente negativo con nerazzurri e bianconeri lo ha avuto.  Le manette Febbraio 2010, a San Siro si gioca Inter-Sampdoria. Gli uomini di Mou avevano appena iniziato a volare verso il triplete, ma non avevano fatto i conti con Tagliavento. Che in quella serata ha deciso di diventare protagonista nella Scala del Calcio. A fine primo tempo l'Inter si ritrova in 9, grazie alle espulsioni affrettate di Samuel e di Cordoba. Quando poi, nella ripresa, Eto'o viene steso in area e Tagliavento, invece che fischiare il rigore, ammonisce il camerunense, a San Siro si scatena il finimondo.  Sugli spalti parte una pañolada, con i tifosi ad agitare i fazzoletti bianchi. A bordo campo, il protagonista diventa invece José Mourinho. Che fa il gesto delle manette, come a dire, «gli arbitri ci bloccano». Poi le tre giornate di squalifica a Mou, le multe e il portoghese che decide di entrare in silenzio stampa. Insomma, l'Inter si ricorda bene di Tagliavento. Fantasma ghanese Allo stesso modo anche la Juve ha dei ricordi di Tagliavento. Abbastanza recenti, della scorsa stagione. Era infatti lui il fischietto dell'ormai famosissimo Milan-Juventus del gol annullato a Muntari. La colpa per quell'errore va ovviamente condivisa con l'assistente Romagnoli, però resta da dire che fin dalla tribuna si era vista la palla entrare, e le parole di un guardalinee non sempre possono far cambiare idea.  E se l'errore della scorsa stagione si ripetesse? La Figc ha pensato, prima di prendere la decisione di designare Tagliavento, a questi episodi? Perché non vogliamo immaginare il pandemonio che potrebbe iniziare se l'arbitro sbagliasse anche questa sera. Innanzitutto tra Juventus e Inter, visto che, come dimostrato dalla telefonata tra Agnelli e Moratti, sembra possa iniziare un periodo con meno tensioni tra bianconeri e nerazzurri. Noi certamente non ci auguriamo un errore di Tagliavento, perché non vorremmo parlare  solo di arbitri fino a maggio, fino alla conclusione del campionato. Speriamo che il fischietto ci smentisca, e non torni di nuovo protagonista delle cronache.

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