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Milan in rimonta: a Palermo è 2-2. Ma che fatica...

Allegri (forse) salva ancora la panchina: sotto di due gol, i rossoneri recuperano con Montolivo e il solito El Sharaawy

Andrea Tempestini
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Massimiliano Allegri (forse) salva ancora una volta la sua panchina. Il Milan soffre, va sotto di due gol, ma poi reagisce, recupera e sfiora anche la vittoria. Ma a bocce ferme il punto è soltanto uno, e la classifica resta desolante: i rossoneri - con una partita in più dopo l'anticipo di oggi, martedì 30 ottobre - in classifica hanno 11 punti, mentre il Palermo arriva a quota 8. Nel match del Barbera apre le danze Fabrizio Miccoli su rigore al 46' del primo tempo: penalty concesso per un ingenuo fallo di mano di Ignazio Abete. Quindi l'incubo sembra proseguire: in apertura di ripresa il raddoppio, immediato, di Brienza: gol su rasoiata da fuori area al 2' minuto del secondo tempo. Quindi l'ingresso sul terreno di gioco per Bojan Krkic, che per i rossoneri sostituisce un Pato lezioso e fuori forma. E la musica cambia. Il Milan pressa, e segna al 24' con Riccardo Montolivo, che trasforma in rete un assist al bacio proprio di Krkic. Undici minuti dopo l'ennesimo gol di El Shaarawy, che insacca dopo la ribattuta di Ujkani (per l'italo-egiziano, capocannoniere solitario, è la settima rete). Il Milan ci crede, Allegri in panchina dopo aver trascorso un tempo in silenzio, è un diavolo. I rossoneri ci provano ma non trovano la vittoria. Finisce pari. Un pareggio che è sia ossigeno, sia un altro risultato che non soddisfa nessuno (né il Milan, né il Palermo).

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