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La Juve vince tra le polemicheArbitri sotto accusa

Negato un gol al Catania, contestata la validità di quello di Vidal

Lucia Esposito
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  La Juve allunga. Ma quante polemiche. Al "Massimino" la capolista non perde colpi ma una mano decisiva gliela dà il guardalinee Maggiani, che convince Gervasoni ad annullare un gol regolarissimo di Bergessio al 25' del primo tempo per un fuorigioco inesistente e poi non vede, nella ripresa, il lieve offside di Bendtner all'alba della rete decisiva di Vidal (terzo gol per il cileno in campionato).   In mezzo un bel Catania, almeno fin quando è rimasto in parità numerica (al 21' della ripresa espulso Marchese per doppia ammonizione), sorretto anche da un Andujar in giornata di grazia, e una Juventus che, pur soffrendo, ha centrato una vittoria importantissima, sprecando a sua volta parecchie occasioni per il raddoppio. Bendtner e Pogba per Giovinco e Marchisio, Alessio ritrova Vucinic dal 1' e si affida al trio Barzagli-Bonucci-Chiellini davanti a Buffon. Avvio promettente per i bianconeri, che tengono il Catania nella propria metacampo e graffiano con Vidal, Lichtsteiner e Asamoah. Assimilato il 3-5-2 di Maran, gli etnei iniziano a distendersi bene in contropiede, sfruttando la velocità di Bergessio e Gomez, mentre sulla fascia sinistra cresce Marchese.   Ritmi vivaci, il match improvvisamente s'infiamma al 25': Bergessio segna ma Gervasoni, su segnalazione del guardalinee Maggiani annulla. Fuorigioco inesistente, infatti l'attaccante è addirittura dietro Asamoah al momento della sponda di Spolli "sporcata" dal ginocchio di Lodi. Polemiche furiose, viene espulso il presidente rossoblù Pulvirenti. La partita delle polemiche Gervasoni perde un pò il controllo della partita: cinque ammoniti in casa Catania, Massimino "caldissimo". La Juve non si scompone e si riaffaccia dalle parti di Andujar con pericolosità: grandissima parata su Vucinic del portiere argentino, bravo anche sul bolide di Pogba e sul sinistro improvviso di Pirlo. Tante occasioni, ma resta lo 0-0 e la macchia del gol annullato a Bergessio. Meno vivacità in avvio di ripresa ma al 12' la Juventus passa in vantaggio: anche qui Maggiani però prende un abbaglio. E' infatti in fuorigioco Bendtner che, servito da Vucinic, tira centrale; Andujar respinge corto, tutto facile per Vidal, che realizza il terzo gol stagionale. Lo stesso Vidal va vicino al raddoppio con un diagonale di sinistro, ma al 22' altra svolta del match: Marchese, già ammonito, tocca ingenuamente il pallone con la mano a centrocampo e viene espulso. Catania in 10 e rischia di subire il raddoppio: ancora bravo Andujar, sul colpo di testa di Pogba e in uscita bassa su Bendtner. Maran mette Castro per Barrientos, il Catania dà ancora segnali di vitalità nonostante l'inferiorità numerica. Giovinco per Vucinic, la Formica Atomica si fa vedere subito trovando ancora un super Andujar sulla sua strada. Lichtsteiner rischia l'autogol sulla punizione di Lodi, nel Catania dopo Castro c'è anche spazio per Morimoto. In contropiede la Juve sfiora il bis, con Spolli decisivo in anticipo su Giovinco, servito da un Bendtner che chiude in crescendo. Lo stesso Giovinco spreca dopo una splendida serpentina ma alla Juventus va comunque bene così, mentre al bel Catania di Maran - dopo il mancato rigore assegnato a Milano contro l'Inter una settimana fa - resta soltanto tanta amarezza.  

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