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Armstrong: dopo lo scandalo doping lo scarica anche la Nike

Il ciclista ha dovuto dire addio al marchio americano e alla sua fondazione no-profit per la lotta contro il cancro

Leonardo Diana
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Non c'è tregua per Lance Armstrong. La Nike ha rescisso il contratto di sponsorizzazione con il ciclista a causa dello scandalo doping che lo ha travolto. Dopo l'addio forzato con l'azienda produttrice di abbigliamento e accessori sportivi, Armstrong ha dovuto annunciare le dimissioni da presidente della fondazione Livestrong, associazione da lui fondata nel 2003 per la lotta al cancro. Il ciclista ha commentato così la sua decisione: "Per risparmiare alla fondazione gli effetti negativi relativi alla controversia sulla mia carriera ciclisticami dimetto dalle funzioni di presidente" L'attacco della Nike - "Davanti alle prove apparentemente insormontabili che Armostrong è coinvolto in casi di doping e per anni ha indotto all'errore la Nike, è con grande dispiacere che abbiamo interrotto il contratto con lui". Queste le parole utilizzate dall'azienda americana nel comunicato che annunciava la fine del contratto con Lance. Nonostante l'addio, la Nike ha fatto sapere che continuerà a sostenere l'organizzazione Livestrong.

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