Romero, che papera! Sampdoria ko, passa il Chievo
Al Bentegodi primi tre punti per la gestione Corini: finisce 2-1. Decisiva la rete di Di Michele (con la complicità del portiere)
Una papera di Romero condanna la Sampdoria al secondo ko di fila e regala al Chievo i primi tre punti della gestione di Eugenio Corini. Al Bentegodi finisce 2-1: Maresca risponde a Thereau nella ripresa, ma nel finale Di Michele firma il gol-vittoria con la grave complicità del portiere. Corini può così festeggiare una vittoria all'esordio in panchina quanto mai preziosa: il Chievo rialza la testa dopo 5 ko di fila e sale a 6 punti, la Samp invece finisce di nuovo al tappeto dopo la sconfitta subita in casa col Napoli. Il primo tempo - L'unico squillo dei blucerchiati nel primo tempo è un bolide di Estigarribia da fuori area al quarto d'ora che accarezza la traversa. Per il resto, la squadra di Ferrara non combina un granchè dalla metà campo in su e difende con affanno. La retroguardia degli ospiti scricchiola già al 12', quando Thereau approfitta di una dormita dei due centrali Costa e Rossini su una palla alta e col destro impegna Romero. L'equilibrio regge fino al recupero, quando sempre il francese firma il gol del vantaggio del Chievo approfittando di un disimpegno errato degli uomini di Ferrara: Thereau detta il triangolo a Rigoni, mette a sedere anche Romero e col destro deposita in rete, 1-0. La ripresa - I veneti hanno l'occasione del raddoppio al 56', ma Romero dice 'no' al sinistro a botta sicura di Di Michele servito al centro dell'area da Dramè. La Samp resta in partita e al quarto d'ora della ripresa trova il pareggio su punizione con Maresca: il destro a giro del centrocampista è imprendibile per Sorrentino e il Chievo è punito. La Samp si sveglia dopo il pari, ma nel finale paga una clamorosa papera di Romero: su un tiro innocuo di Di Michele il portiere non trattiene il pallone che termina in rete. Ferrara dalla panchina protesta furiosamente perchè il Chievo ha continuato l'azione con Obiang a terra infortunato. Resta, però, la prestazione incolore della Samp al di là della magia di Maresca.