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Moggi cerca vendetta: "Chiederò a Moratti un mega risarcimento"

L'ex dg della Juventus parla a Radio 2 dei pedinamenti emersi dall'affare Telecom: "La verità verrà a galla"

Andrea Facchin
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  Luciano Moggi ora vuole che sia fatta giustizia. A radio 2, l'ex direttore generale della Juventus parla dell'affare Telecom e dei pedinamenti commissionati ai danni suoi e di altri personaggi del mondo del calcio.  Per prima cosa attacca frontalmente l'Inter e Massimo Moratti: "Chiederò all'Inter e a Moratti un mega risarcimento. Non un milione di euro, ma molto di più". Verità - "Piano piano la verità sta venendo a galla - commenta Moggi - io avevo parlato di uno spionaggio industriale, che seguiva i nostri percorsi commerciali e anche sportivi". Riguardo agli autori dei pedinamenti, poi, l'opinionista ricorda: "Hanno detto che era Moratti a decidere ed è emersa un'altra cosa importante, che seguivano addirittura i nostri osservatori. Il caso delle intercettazioni su Brambati ne è la testimonianza". Allegri, Zeman e Conte - Successivamente, il discorso si sposta sull'attualità calcistica, nello specifico su tre allenatori che stanno facendo parlare, ciascuno per motivi diversi: Allegri, Zeman e Conte. Sul tecnico rossonero, Moggi dichiara: "Se Allegri si trova una mezza squadra non è colpa sua. Il posto dovrebbero rischiarlo quelli che hanno venduto i giocatori del Milan e non li hanno rimpiazzati adeguatamente". Sull'allenatore della Roma, invece, invita ad essere cauti: "Bisogna conoscere le sue caratteristiche la Roma può aver sbagliato nel mettergli a disposizione dei giocatori non confacenti alle caratteristiche del gioco che lui pratica". Infine, una parola sul caso Conte, ancora in attesa di una riduzione della squalifica: "Ci mancherebbe che non tornasse, dopo che non ha fatto nulla".  

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