Pistorius ritorna in gara: dopo la beffa il ricorso
I giudici mandano il Sudafrica in finaleDopo l'esclusione, la squadra andrà in finale senza avere corso la semifinale
Oscar Pistorius eliminato dalle Olimpiadi di Londra. Ma non per colpa sua. L'atlteta bionicono, che avrebbe dovuto correre la terza frazione delle batterie della staffetta 4x400, è stato escluso dai giochi a causa del compagno di squadra, Ofentsee Mogawane, è inciampato nel piede del keniano Vincent Mumo Kiilu subito dopo l'ingresso del rettilineo finale (dopo 700 metri di gara). Entrambi sono andati a terra, il sudafricano si è fermato, il keniano è ripartito, anche se la gara per lui era ormai compromessa. Pistorius, che ha assistito alla scena dalla linea del traguardo, si è messo le mani nei capelli ed è rimasto fino alla fine della gara per applaudire gli staffettisti delle altre squadre. L'avventura continua - Per Oscar, la parenstesi londinese non è del tutto chiusa e tornerà nella capitale inglese dal 29 agosto, per prendere parte alle Paralimpiadi. Subito dopo la non esaltante gara, ha spiegato: "Peccato; abbiamo lavorato cinque anni per questa staffetta e saremmo potuti arrivare in alto, come già un anno fa al Mondiale, ma è andata male". Colpo di scena - Quando tutto sembrava perduto, ecco il colpo di scena: il Sudafrica è stato riammesso alla finale e Oscar Pistorius potrà tornare in pista. La Iaaf ha accolto il ricorso, perché il secondo frazionista del Kenya, Mumo Kiilo, ha ostruito la traiettoria di corsa di Mogawane. I keniani sono stati squalificati, la finale di venerdì 10 agosto alle 22.20 italiane sarà con nove squadre.