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"Italia all'attacco. Sarà una partita divertente"

La strategia di Prandelli: "Passeremo con il possesso palla"

Eliana Giusto
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  «Affascinante. Sarà una partita affascinante e divertente. E giocheremo all'attacco». Cesare Prandelli lo racconta con il sorriso e questo è lo spot migliore per Italia-Germania di questa sera a Varsavia (con il lutto al braccio per rendere onore alla memoria del carabiniere Manuele Braj, vittima nei giorni scorsi di un attentato in Afghanistan). Già, fa quasi strano vivere una vigilia così, per noi italiani sempre abituati a rosicare e incarognirci ancora prima di scendere in campo. In altri tempi ci saremmo preoccupati e - sapendo che siamo sfavoriti, che i tedeschi sono più giovani e più freschi, più affiatati e più abituati a vincere (15 successi nelle ultime 15 gare) - avremmo subito votato per una tattica prudente e un'Italia all'antica, concentrata solo a fare catenaccio, entrare in tackle e ripartire in contropiede veloce. E poi chissà...  No, la Nazionale non  è più così. Guardi negli occhi Prandelli e capisci che questi due anni di lavoro hanno cambiato per davvero la mentalità azzurra. C'è in palio la finalissima contro una nazionale forte? Ottimismo, spensieratezza e tutti all'attacco, solo così si può sperare di vincere. Il ct lo illustra con chiarezza. «Rischieremo qualcosa, ma cercheremo di giocare a calcio. La Germania verrà a prenderci molto alti e noi dobbiamo accettare il duello, avere la personalità per palleggiare anche bassi. Sarà una partita aperta a qualsiasi risultato, ma noi non torniamo indietro: significherebbe snaturare due anni di lavoro e sarebbe da immaturi farlo». Prandelli è deciso. Sicuro della sua squadra e sicuro che gli azzurri non deluderanno. «Noi stiamo bene a livello mentale e fisico, non possiamo avere nessun tipo di pensiero negativo. L'adrenalina è la stessa di due giorni fa, l'intensità non è cambiata. Tutto questo basta per far sparire ogni forma di stanchezza. Sappiamo che la partita con la Germania sarà diversa rispetto a tutte le altre: affrontiamo una grande squadra, ma non deluderemo».  Ma quale sarà la formazione azzurra che sfiderà la Germania? L'ultimo allenamento sarà determinante per definire la formazione. «Ho sempre dubbi, tutti i giocatori sono pronti a mettermi in difficoltà. L'allenamento sarà importante per verificare condizioni e recupero psico-fisico. A livello mentale, stiamo bene. Il ct tedesco Loew renderà note le proprie scelte solo domani (oggi per chi legge n.d.r.)? In linea di massima so quale sarà la formazione della Germania. Ma siamo pronti alle modifiche». Tradotto, l'idea di base è quella di confermare la squadra che ha battuto l'Inghilterra. Gli unici dubbi da sciogliere sono se confermare Balzaretti a sinistra (e quindi non rischiare Chiellini, oppure spostare Bonucci a destra al posto di Abate acciaccato e far giocare Chiellini centrale) e come giocare in attacco. Balotelli sarà sicuramente titolare, ma a suo fianco potrebbe essere schierato  Diamanti («Ha mostrato grande volontà dall'inizio, quando è stato chiamato in causa ha fatto molto bene») al posto di Cassano («Agli attaccanti dirò poche cose, semplici: meno ansia sottoporta, soprattutto»). Prandelli spinge l'Italia all'attacco, De Rossi scatta. «L'unica arma che abbiamo è il palleggio - ha detto il centrocampista - e non dobbiamo modificare il nostro modo di giocare. Probabilmente non avremo il predominio nel possesso palla avuto con Irlanda e Inghilterra, ma perché affronteremo un avversario più forte». Anche Buffon, da Facebook, prova a dare una spinta: «Adesso l'ostacolo sembra insormontabile, probabilmente lo sarà, ma ora che siamo giunti sin qui dobbiamo osare a spingerci un po' più in là... verso il SOGNO... verso la FELICITÀ... AVANTI ITALIA!!!!». di Alessandro Dell'Orto  

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