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Italia, cuore e buon gioco:pari all'esordio con la Spagna

Gli Azzurri affrontano a viso aperto i campioni in carica: gol Di Natale, pari Fabregas

Andrea Tempestini
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Tanto cuore e un buon gioco, ma per gli azzurri all'esordio agli europei  è soltanto pari. L'Italia fa 1-1 con la Spagna campione d'Europa e del mondo in carica. I ragazzi di Prandelli impegnati a Danzica giocano a viso aperto, costruiscono occasioni da gol e non si lasciano ipnotizzare della fitta rete di passaggi della Spagna, tengono per ampi tratti in mano il pallino del gioco e  passano in vantaggio nella ripresa al 61' con Antonio Di Natale, in campo da pochi minuti al posto di un opaco Mario Balotelli: passaggio filtrante fantascentifico di Andrea Pirlo, e Totò insacca con un destro a girare sul secondo palo. Solo tre minuti dopo il vataggio, quando la strada per l'Italia pareva essere in discesa, è arrivato il pareggio firmato da Cesc Fabregas: costa cara una delle poche disattenzioni di Giaccherini. Dopo il gol degli spagnoli per l'Italia la partita si fa più difficile, ma pur tra qualche sofferenza (e grazie a un paio di macroscopici errori del neo-entrato Fernando Torres) gli Azzurri portano a casa un punto che fa morale e dà convinzione nei propri mezzi: un buon esordio nella competizione polacco-ucraina. Ottima prova degli estremi difensori: Buffon e Casillas si distinguono con i loro interventi. Tra gli azzurri, una delle note positive è De Rossi, monumentale al centro della difesa (anche se una sbavatura nel secondo tempo, dopo l'ingresso di Torres, rischiava di costare caro). Prandelli soddisfatto - Ciò che conta, però, è che l'Ital-Prandelli non ha mai avuto della Spagna, una delle nazionali - se non la nazionale - più forte del globo. Nei primi 45 minuti di gioco l'Italia ha tirato più degli iberici, ha giocato meglio, spinta dall'estro di Cassano (che nella ripresa non ce la faceva più ed è stato sotituito da Giovinco), dalla solidità di Thiago Motta e dalla consueta precisione di Pirlo. Soddisfatto mister Prandelli: "Abbiamo fatto una buona partita. Cassano e Balotelli - ha spiegato - hanno fatto quello che gli ho chiesto. Hanno giocato in verticale quando gliel'ho chiesto". E ancora: "Siamo stati squadra, questa è la vera Italia. Abbiamo accettato il confronto uno contro uno, non volevamo fare solo una partita di contenimento. Abbiamo avuto diverse occasioni, altre le abbiamo subite. È stata una buona partita". "Avrei comunque tolto Balotelli" - Prandelli poi spiega la sostituzione di Balotelli, avvenuta pochi minuti dopo una palla buonissima per Super Mario, che solo di fronte a Casillas si è addormentato e si è fatto soffiare il pallone: "Non era una sostituzione punitiva - ha spiegato il ct -. Avevo già in programma di mettere Totò, dovevamo essere più pungenti nelle conclusioni". Poi Prandelli ha provato a spiegare il blakcout di Balotelli: "Non so cosa gli sia successo quando si è trovato solo di fronte a Casillas: probabilmente aveva due opzioni, e invece in quei casi l'attaccante deve averne solo una. Lì, doveva passarla a Cassano. Ma nessun rimprovero, nessuna punizione".

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