Danza: il Balletto di Spoleto mette in scena 'Ipotesi Gaia' (2)
(Adnkronos) - Attraverso i linguaggi della danza, della musica, delle arti visive, integrati armonicamente come un sistema vivente, lo spettacolo racconta di acque, sorgenti, mari, cascate, boschi, rocce e dell'eterno femminino che rappresenta la Madre terra, un Titano femmina della mitologia greca, sorta dal Caos. Dea della fertilita' e della natura, Gaia, da sola, genera e distrugge. "Secondo lo scienziato inglese James Lovelock, che ha formulato l'ipotesi Gaia -prosegue Genta- gli oceani, l'atmosfera, la crosta terrestre e tutte le altre componenti geofisiche del pianeta mantengono costantemente le condizioni idonee alla presenza della vita e si evolvono insieme ad essa proprio grazie alla presenza degli organismi viventi. I fenomeni evoluzionistici non riguardano soltanto animali e piante ma l'intero sistema, l'intera Gaia. Gaia e' il nome del pianeta vivente. Nonostante le attivita' umane stiano compromettendo questo equilibrio e' possibile ritrovare il legame profondo con il grande organismo vivente di cui siamo parte". La mostra fotografica 'Progetto Gaia' che verra' presentata nei giorni dello spettacolo raccoglie alcune immagini che ritraggono Caterina Genta immersa nella natura, tra alberi e rocce: e' il bosco sacro di Monteluco poco al di sopra del Ponte delle Torri a Spoleto. "Tutto e' partito da Spoleto - spiega il fotografo Florindo Rilli raccontando l'origine del progetto - durante la rassegna 'Rendez vous' nel maggio 2012. Veniva proiettata una rassegna di videodanza. Rimango particolarmente colpito dal video 'Samurai del mare' Di Caterina Genta e Marco Schiavoni. L'indomani mi metto alla ricerca nel web della danzatrice, scopro cosi' che si tratta di una grande artista con un curriculum professionale prestigioso".