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Musica: Ligabue, da Bertoli incredibile forza morale e fisica

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Roma, 5 ott. (Adnkronos) - "Incontrare Pierangelo voleva dire ogni volta assistere a una incredibile lezione di forza. Forza morale, intellettuale e, nonostante la sua disabilita', forza fisica. Tutto questo lo si poteva (e lo si puo') sentire nella sua voce netta, decisa, potente, perentoria e consapevole". A ricordare cosi' Pierangelo Bertoli a 10 anni dalla sua scomparsa, il 6 ottobre del 2002, e' l'amico e collega conterraneo Luciano Ligabue. "Nella seconda meta' degli anni '80 - dice il 'Liga' - quando insieme al mio amico Maioli cercavo una strada per poter incidere dischi e fare concerti, trovammo il suo nome sull'elenco telefonico. Lo chiamammo per sentire se ci poteva aiutare e lui, con una disponibilita' che ci sembrava impossibile, ci invito' a casa sua. Dopo alcuni mesi avrebbe registrato due mie canzoni in due suoi album (cosa che, si immaginera', fu una enorme iniezione di fiducia sulla mia precaria autostima di allora) e mi avrebbe fatto conoscere il suo manager che, sempre dopo poco, sarebbe diventato anche il mio: il compianto Angelo Carrara". "Sia a Pierangelo che ad Angelo -ricorda il rocker emiliano- devo tantissimo. Sono particolarmente contento, dunque, che in un concerto come quello fatto per aiutare la sua amatissima regione io e gli altri dodici cantanti di 'Italia Loves Emilia' abbiamo potuto omaggiarlo e cercare di onorarne la memoria cantando tutti insieme la canzone che fra le sue, piu' di tutte, lo ha raccontato per come era fino in fondo: la bellissima 'A muso duro'".

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