Belve, Fagnani inchioda (ancora) Mammucari: "Cosa mi ha stupito dopo il comportamento inaccettabile in studio"
Chiamata il "il bel René", come Renato Vallanzasca, Francesca Fagnani non dimentica mai il rispetto per gli altri. Anche se spesso non può dire lo stesso di alcuni uomini. "Purtroppo - ammette la conduttrice di Belve - a volte succede che non si riesca ad avere un confronto paritario. In certi casi è evidente che alcuni uomini siano infastiditi dal dover interagire sullo stesso piano con le donne". Sembra il caso di Teo Mammucari. Intervistato dalla stessa Fagnani, il conduttore tv ha lasciato dopo soli 10 minuti lo studio di Rai 2 scatenando un vero e proprio polverone.
"Io non volevo assolutamente metterlo all'angolo, ho preparato la sua intervista come tutte - tiene a precisare la giornalista raggiunta da La Stampa -. Evidentemente lui non si sentiva realmente pronto per una intervista libera e aperta. Piuttosto mi ha stupito l'ondata incredibile di affetto e solidarietà da parte di ragazze e ragazzi di fronte a un comportamento inaccettabile. Si vede che certi modi di fare iniziano a non essere più condivisibili, specie per i più giovani". Ma Mammucari è in buona compagnia. In diversi - preferisce non rendere note le identità - "non ce l'hanno fatta a reggere quel tipo di intervista. Io capisco la timidezza, la ritrosia, per carità. Però ci sono state certe interviste difficili e non sono mai state quelle con litigi o frizioni, ma quelle in cui l'ospite rispondeva a fatica".
Questo però non capita con tutti. "Al contrario. Se sono in gamba escono dalla mia intervista con un'immagine migliore di quella che avevano quando sono entrati, perché mostrare le proprie ombre, le debolezze, le fatiche, li rende più vicini al pubblico che li ascolta. Io sono felice quando il giorno dopo mi mandano i messaggi dicendo che sono contenti". All'inizio, subito dopo la registrazione, "sono confusi, escono da un'intervista serrata, piena di parole e di risposte da dare prontamente. Si sviluppa un rapporto accelerato, una amicizia o una inimicizia accelerata, ma le persone vanno comunque messe nelle condizioni di rispondere al meglio, se non funziona la responsabilità è mia. Anche sbagliare ospite è colpa mia".
"Non sono mica Flavia Vento". Mammucari insulta e lei replica così: un altro disastro
Tra le migliori interviste già andate in onda quella con Claudia Pandolfi. Tra quelle ancora da vedere il faccia a faccia con Lorenzo Cherubini. Sarà proprio lui, Jovanotti, a chiudere questa stagione di Belve: "Ha avuto con me una generosità che mi ha consentito di fare un ritratto molto profondo, è stato bravissimo. Ha raccontato tutte le difficoltà degli ultimi tempi, con sincerità disarmante. Ma lui ha risorse interiori enormi, che lo aiutano a essere reattivo. Ha talmente coltivato il suo mondo interiore con viaggi, letture, amore per la sua la famiglia che si è creato una capacità di reazione che non tutti hanno".
Tra chi si è seduto sul suo sgabello, anche Giorgia Meloni. All'epoca, era il 2018, "Meloni era la leader di un piccolo partito molto maschile ed era anche allora una leader con lo stesso piglio che ha dimostrato in seguito. In quella intervista aveva tirato fuori una grande umanità, fatta di ironia e autoironia. Era stata molto divertente e molto aperta a ricevere qualsiasi tipo di domanda". Nonostante gli elogi all'attuale presidente del Consiglio, la giornalista si smarca di fronte alla più ovvia delle domande: "Non mi interessa un senso di appartenenza politica. Certamente sui diritti individuali sono assolutamente spostata a sinistra. Ma per il resto mi definirei liberale".