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Sanremo, Rita Pavone accusa: "Di lui non parlo, mi ha fatto il peggior dispetto". Il nome è clamoroso

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L'amore "scandaloso" tra Rita Pavone e Teddy Reno ha sconvolto l'Italia fin da subito. Entrambi cantanti famosissimi (lei icona anche all'estero fin da ragazzina), ma lui, al secolo Ferruccio Merk Ricordi, più vecchio di lei di ben 19 anni. Inaccettabile, per la morale e la mentalità degli anni Sessanta.

Ora la stessa Pavone, indimenticabile Gianburrasca della canzone e della tv italiane, ha scritto un nuovo libro, Gemma e le altre, in uscita il prossimo 25 febbraio edito da La Nave di Teseo. E al Corriere della Sera ha raccontato quei mesi pesantissimi. Notevole anche il passaggio sul Festival di Sanremo, con Pippo Baudo che sistematicamente bocciava le canzoni proposte dalla cantante torinese: "Di lui non parlo, il peggior dispetto. Non mi poteva soffrire, non so perché ma ne sono sicurissima".

 

 

 

Quindi il lungo capitolo Teddy Reno: "Era diventato il mio manager. Lo chiamavo così, dandogli del 'lei' - ricorda l'interprete di Cuore, Il ballo del mattone e La partita di pallone -. Aveva una fidanzata in ogni posto. Quando qualcuna piangeva, era mia madre a consolarla".

 

 

 

Lui era già sposato e l'Italia dell'epoca non vedeva bene, per usare un eufemismo, le relazioni extraconiugali. "Per questo abbiamo cercato di tenere tutto nascosto per due anni, finché non ha ottenuto il divorzio in Messico, che valeva ovunque, non in Italia, così nel 1968 siamo andati a Lugano. Però sono stata chiara: 'Alle nozze voglio arrivarci illibata'. Mamma ci teneva. 'Se mi vuole bene aspetterà'". C'era però da convincere il papà: "'Ferruccio è troppo vecchio per te'", la tesi. Fino a minacciare la figlia e l'aspirante marito: "Se la sposi ti tolgo da questo mondo".
 

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