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Ballando con le Stelle, FdI porta ancora il caso in Parlamento: caos alla vigilia della finalissima

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Alla vigilia della finalissima di Ballando con le stelle, che andrà in onda sabato sera 21 dicembre su Rai 1, esplode un nuovo caso Guillermo Mariotto, E' stata infatti presentata una seconda interrogazione parlamentare, con prima firmataria Susanna Campione, senatrice di Fratelli d'Italia, insieme ai colleghi Giovanni Satta e Roberto Menia, al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in cui si chiede "di sapere se il Ministro intenda adottare iniziative in relazione al fatto sopra esposto".

"Sabato 30 novembre 2024 - si legge - nel backstage della trasmissione di Rai 1 Ballando con le stelle il giudice di gara Guillermo Mariotto, a giudizio dell'interrogante, ha compiuto un gesto molesto nei confronti di un ballerino, fatto ripreso in una breve sequenza video di Striscia la notizia in palese violazione di quanto previsto nel contratto di servizio. Subito dopo lo stesso Mariotto ha abbandonato lo studio del Foro Italico nel corso della diretta televisiva senza dare alcuna giustificazione".

 

 

 

"La conduttrice Milly Carlucci - si aggiunge - anche nei giorni successivi ha minimizzato la vicenda stigmatizzando l'abbandono della trasmissione ma non il comportamento del giudice di gara e giustificando, altresì, un altro fuori onda scurrile dello stesso". Quindi si ricorda un altro precedente imbarazzante in casa Rai, che ha avuto altra eco e altre conseguenze. "Si rammenta che, nel 2022 il cantante Memo Remigi - sottolineano gli interroganti - venne estromesso immediatamente dalla trasmissione Domani è un altro giorno, in onda su Rai 1, per aver sfiorato il corpo della cantante Jessica Morlacchi; le molestie devono essere sanzionate indipendentemente dal soggetto che le pone in essere; la banalizzazione del gesto compiuto dal signor Mariotto e la sua riammissione in una trasmissione che va in onda su Rai 1 in prima serata di sabato, alla quale, secondo quanto dichiarato dalla conduttrice, assistono molti giovani, veicola il messaggio devastante dell'impunità per i comportamenti molesti, in questo caso, peraltro, commessi sul posto di lavoro".

 

 

 

A differenza di Memo Remigi, per Mariotto, dopo diversi giorni di incertezza e confronti anche accesi ai piani alti di viale Mazzini, è stata scelta la linea della clemenza. "Con la difesa del signor Mariotto e la sua riammissione alla partecipazione nella finale della trasmissione passa il concetto per cui le molestie vengono sanzionate a seconda di chi le commette e possono essere derubricate a goliardia. Sempre secondo quanto ritenuto dall'interrogante al fine di tenere alti gli ascolti vi è stata una spettacolarizzazione della vicenda con la riammissione del giudice di gara al termine della puntata del 14 dicembre".

"Considerato che - conclude l'interrogazione - il Senato sta esaminando i numerosi disegni di legge che introducono norme per la tutela della dignità e della libertà della persona contro le molestie e le molestie sessuali, con particolare riferimento al mondo del lavoro; si chiede di sapere se il Ministro intenda adottare iniziative in relazione al fatto sopra esposto". Il sospetto dei parlamentari, insomma, è che tutto il can-can sia stato imbastito ad arte per creare un bel clima di attesa in vista della finale del programma storico del sabato sera di Rai 1, che male non fa.
 

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