Sanremo, Fazio: "Gli ascolti vanno male? Colpa della protesta dei disoccupati campani"
I numeri non mentono mai. E Fabio Fazio lo sa. Quei dieci milioni di media di ascolti per la sua prima serata del Festival 2014 pesano. Anzi per uno che ormai si comporta come "principino" della tv sono una macchia da togliere immediatamente dalla sua carriera. Così ecco che arrivano le improbabili giustificazioni. Il flop dello share nella sua prima serata Fazio lo attribuisce ai due disoccupati campani che hanno minacciato di buttarsi dalla galleria dell'Ariston: "Quei venti minuti iniziali di panico hanno avuto due conseguenze: una cardiaca, l'altra sugli ascolti, dove siamo stati stati molto penalizzati". "Quel lungo prologo -ha aggiunto Fazio- ha inquietato non solo noi ma anche il pubblico a casa. Mi spiace, ma per certi versi è un buon segno, perchè significa che il pubblico ha capito la differenza tra le cose che uno vuole costruire e quelle ingestibili e non preparate". "Colpa dei disoccupati" - E sulla stessa linea di Fabio si schiera la fidata compagna Lucianina Littizzetto: "L'equilibrio è stato sconvolto -ha aggiunto Luciana Littizzetto- minando la 'bellezzà che è il tema del festival di quest'anno". Insomma se gli ascolti vanno male è colpa dei due poveri disperati. "La situazione è stata tale da dover essere gestita repentinamente -ha raccontato il conduttore- abbiamo dovuto ricostruire la scaletta blocco per blocco". L'episodio lo ha costretto a ritardare l'inizio della gare: "C'è stata purtroppo una frammentazione delle canzoni, ma stasera ricominciamo ordinatamente: io vorrei che la prima canzone andasse in onda alle 21 e si ripartisse in modo regolare". Ammettere una sconfitta è difficile. Ma quando ci sono i numeri a dirlo è impossibile. Poi Fabio mette le mani avanti anche per stasera: "Posso già dirvi che pronostico un calo degli ascolti di questa sera: c'è il Milan, c'è la partita di Champions League, avremo un calo di 6 punti rispetto a un anno fa..."