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Rusic, Demi Moore & Co: tra gossip, cinema e reality è il trionfo delle cougar

Su Real Time un format sugli amori tra donne mature e ragazzini: è l'ultimo tassello di una "moda" che spopola da anni

Giulio Bucchi
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I toyboy non sono cosa nuova. L'era dei giovanissimi amanti l'ha inaugurata Demi Moore quando nel 2005 ha reso pubblica la sua relazione con Ashton Kutcher, 16 anni più giovane. Eppure fino ad oggi il sentire comune ha relegato queste creature nella sfera astratta e per certi versi utopica delle dive a stelle e strisce: belli, aitanti e (in alcuni casi) pure talentuosi, i vari Jesus Luz non possono che esistere al fianco della Madonna di turno, la sola donna che col tempo non invecchia, migliora.  Le donne comuni invece, quelle che i segni degli anni li portano sul viso così come sul corpo, sono destinate a tenersi stretti i mariti coetanei, la cui tartaruga è sparita da tempo. Questo è il messaggio che, con rassegnazione di alcune e sollievo di altre, è passato attraverso le pagine satinate delle riviste di gossip. Questo è il messaggio che Cougar Wives - L'amore non ha età - in onda ogni domenica in seconda serata su Real Time – ribalta completamente.  Che tu sia anziana, un po' rugosa e cascante, poco importa! L'importante è che tu sia una cougar, una di quelle donne, rigorosamente over 40, capaci di abbattere i confini ormai polverosi che segnano l'appartenenza al mondo delle Milf (le mamme con cui i ragazzini si intratterrebbero volentieri). Non sono Milf perché non è necessario abbiano figli e non sono Gilf (letteralmente, Granny I'd like to fuck) per lo stesso motivo. Sono «panterone» i cui diktat aleggiano nel salotto virtuale Urbancougar.com. Essere sexy, indipendenti e navigate, ma, soprattutto, rivendicare con orgoglio la propria natura di «cacciatrice» sono le regole base per essere una vera cougar e per realizzare il fine ultimo della categoria, quello di aggiudicarsi una preda non giovane, giovanissima.  L'esempio tangibile di come sia possibile tutto questo lo danno le mamme attempate e le nonne del nuovo docu-reality di Real Time. Jane ha 58 anni e un marito di 27, Andrew, che si prende cura di lei che manco fosse una bambola: la pettina, le fa la pedicure e acconsente a partecipare a strani giochi di ruolo che lo costringono ad allacciarle il bustino e a riportare in vita la Guerra Civile americana. Loma invece di anni ne ha 70 e sulle spalle ha una famiglia numerosissima, quattro figli e svariati nipoti, che ammette con orgoglio di aver cresciuto. Si è scoperta cougar in tarda età e non ne ha fatto mistero con i suoi che di fronte a parrucche platinate e reggiseni leopardati non fanno una piega.  Tra una Carrie Bradshaw versione «granny» e ottuagenarie attive e snodate come ventenni, lo show prosegue, ma alla domanda «perché i giovani?» la risposta non cambia. Sono energici, entusiasti e curiosi, «non hanno paura di sperimentare cose nuove». Senza contare che «il sesso è migliore», conclude Hattie, 76 anni, ammiccando ad un passante. Giusto o sbagliato che sia, le cougar hanno successo, tanto nella vita quanto in televisione. Sui social network ogni puntata si risolve in migliaia di commenti e oltreoceano queste «extreme wives» sono amatissime dal pubblico che, spinto da un po' di sano voyeurismo, pende rapito dalle loro grinzose labbra. Scoprirne il segreto è impossibile: belle non sono e ricche nemmeno e come facciano a tenersi al proprio fianco quei ragazzi - impresa ardua anche per molte ragazze nel fiore degli anni - rimane un mistero. Eppure guardandole traspare una cosa, la loro soddisfazione. E allora ben venga tutto questo, almeno hanno contribuito a strappare il toyboy dalle mani affusolate delle stelle di Hollywood. di Claudia Casiraghi

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