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Masterchef, è subito polemica per la seconda chance a Rachida

Alla concorrente marocchina viene data una seconda chance. E i fan ricordano subito la magagna dell'olio con cui Tiziana vinse la scorsa edizione

Andrea Tempestini
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Non solo quote rosa. Con un pizzico di malizia si può parlare di quote islamiche. Si tratta della nuova edizione di Masterchef, il talent culinario in onda su Sky Uno, iniziata giovedì 19 dicembre. A cospetto di Cracco, Bastianich e Barbieri, tra gli altri, ci sono Mohamed, Rachida ed Adelheid, ma anche Emma e Giovanna. Questi alcuni degli aspiranti Masterchef, una sorta di melting pot culinario: nessuno di loro è italiano. Adelheid è tedesca, Giovanna polacca, Emma ha genitori senegalesi. E Rachida è marocchina. La tradizione italiana, nella cucina degli studi televisivi, si fonde con quella di altri paesi. E se non riesce a fondersi, ecco che, puntuale, arriva una seconda possibilità. Ritenta, sarai più apprezzata - Ma che è successo? E' successo che la già citata Rachida, moglie e madre con una particolare inclinazione al pianto, ha presentato al trio di giudici un pesce in sfoglia con verdure croccanti che non aveva nulla a che fare con la buona cucina. I giudici, stranamente impietositi, le hanno concesso la possibilità di toranare a casa per cucinare nell'agio dei suoi fornelli. Un piatto marocchino, che ha poi presentato al trio, che è rimasto estasiato. Su Twitter, però, subito è montata la protesta: il parallelo è quello con Tiziana, vincitrice dell'ultima edizione, l'avvocato che aggiunse un filo d'olio a tempo concluso. Su Masterchef, già alla prima puntata, si allunga l'ombra del complotto. O quella, con un pizzico di malizia, delle quote islamiche.

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