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Il fiore che sembra di cacca e le condoglianze per vendere dvd, i 5 fail 2013 del marketing online

Farsi pubblicità sui social è facile, ma il rischio autogol è dietro l'angolo. Ninja Marketing stila i 5 peggiori svarioni dell'anno

Roberto Procaccini
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Sfruttare il web e i social per entrare in contatto diretto con i propri clienti (o potenziali clienti) e farsi pubblicità. Ma attenti, lo scivolone è dietro l'angolo e non ci vuole molto perché l'iniziativa virtuale si trasformi in autogol. Lo sanno bene dalle parti di Ninja Marketing, agenzia italiana leader nel marketing non tradizionale, che ha stilato la classifica delle cinque peggiori performance del presenzialismo pubblicitario online. 1 - I guerrieri di Enel La compagnia energetica lancia l'hashtag #guerrieri per invogliare i propri follower su Twitter a raccontare le proprie storie di quotidiana battaglia per il successo personale. Ma dietro l'angolo ci sono sfottò e critiche: la parola chiave viene utilizzata per fare satira (#guerrieri delle poltrone, con la foto di Giuliano Amato, ad esempio) o per rinfacciare i conflitti in Africa e Asia per lo sfruttamento delle risorse minerarie. 2 - La festa delle donne Sull'attenzione alle "quote rosa di pubblico" scivolano Algida e Fiat. I primi fotografano un fiore di gelato al cioccolato che ai più ricorda una deiezione canina. I secondi lanciano la promozione sui sensori per il parcheggio che sembrano fare riferimento al pregiudizio sulla minore abilità al volante delle donzelle. 3 - Barilla e gli omo La sortita radiofonica di Guido Barilla ("Non farò pubblicità con famiglie omosessuali") provoca un tracollo verticale dell'indice di simpatia verso lo storio marchio italiano della pasta. La campagna Twitter di scuse pubbliche non è all'altezza. 4 - Amazon e il lutto per Gandolfini James Gandolfini, popolare attore italo-americano, è morto a Roma lo scorso giugno a 51 anni, stroncato a Roma da un infarto. Amazon, piattaforma leader nell'e-commerce, ha prontamente pubblicato un proprio tweet di commiato all'artista. I follower, però, non hanno apprezzato che nello stesso cinguettio vi fosse anche un link per comprare il cofanetto dvd della serie tv interpretata da Gandolfini. 5 - Easyjet la "permalosa" Il podio è dedicato alla compagnia di volo low-cost. Posizionare il proprio marchio sul web significa fare attenzione ai minimi particolari. Easy jet, invece, ha rimbrottato un passeggero prima del volo proprio per le critiche che le aveva rivolto online. E quando l'uomo ha raccontato l'incidente su Twitter, per la compagnia è stata una figuraccia.

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