Sanremo 2020, "Morgan in pericolo. La mania che lo può rovinare": le inquietanti parole del manager di Bugo
Morgan, durante la lite con Bugo, ha messo in mezzo anche Valerio Soave, il manager dell'ormai ex amico nonché titolare dell'etichetta discografica Mescal. Ed è proprio lui, definito da Marco Castoldi un "sabotatore", a chiarire la vicenda ai microfoni di Storie Italiane. "Se abbiamo usato Morgan per far conoscere Bugo? Ci ha aiutato la popolarità di Morgan, ma popolarità non vuol dire credibilità. Sono 15 anni che un pezzo di Morgan non va in radio", ha esordito su Rai 1. In collegamento con Eleonora Daniele, Soave ha commentato le accuse di Morgan: "Come potevo volere l'eliminazione di Morgan e di Bugo? L'artista era stato scelto in duetto. Se Morgan fosse andato via, anche Bugo si sarebbe autoeliminato. Promuovo un duetto e poi voglio l'eliminazione di Morgan? Attenzione. Mentre dappertutto c'è la definizione "Bugo featuring Morgan", a Sanremo si erano presentati insieme. La defezione di Morgan voleva significare l'eliminazione di Bugo". Come dargli torto, il regolamento di Sanremo parla chiaro, chi esce di scena, viene squalificato. Leggi anche: La vita in diretta, Morgan scatena il caos anche da Matano-Cuccarini: "Da un'altra parte", le strane parole Poi Soave scende nel dettaglio di quelle che sono critiche ben più pesanti, come la rissa citata da Morgan: "Lui provoca, ma non gli ho mai messo le mani addosso". Anche se poco dopo afferma: "Morgan è in pericolo. Stategli vicino". A differenza di quanto possa sembrare, però, non si tratta di una minaccia, il manager infatti precisa di volergli bene e proprio per questo avvisa gli amici di stargli vicino, perché "quel che dice è frutto di manie di persecuzione". Questo non esclude comunque una denuncia che presto potrebbe essere tentata proprio da Bugo.