Sanremo 2020, Ornella Vanoni: "Diletta Leotta non mi è piaciuta. Non me ne frega niente di sua nonna"
Ieri sera hanno cantato in 34423, mancava solo Toto Cutugno. Tra gli altri Ornella Vanoni con Alberto Urso, molto molto molto bravi con La voce del silenzio. Oggi Urso pubblica il suo album, Il sole a Est, ce l' ha detto in mattinata durante uno straordinario «pranzo allargato» (qualche giornalista, qualche addetto ai lavori, tutti affamati come nutrie) dove la star era lei, la divina Ornella. Che ha parlato. Eccome se ha parlato. E a differenza delle masse di artisti che «questo è bravo, quell' altro pure» ha detto esattamente quel che pensa. Come sempre. «Ho scelto di cantare con questo ragazzo perché mi piace molto: è bravo, è giovane, è bello». E lui: «No, sono io che sono onorato di cantare con un' artista meravigliosa come Ornella». Signora Vanoni, Alberto è molto «lirico». «Embé? Bocelli no? E i ragazzi del Volo? Non mi sembra che abbiano problemi...». Perché avete scelto di cantare proprio La voce del silenzio? «Era in alternativa a L' eternità, allora abbiamo chiesto a Maria (De Filippi ndr), perché Alberto è un suo "bambino" e lei ha preferito La voce del silenzio». Leggi anche: "Fiorello? Nell'ambiente lo sanno tutti e da sempre": caso-Tiziano Ferro, la bomba di Selvaggia Lucarelli Alle spalle l' attentissimo ufficio stampa, precisa: «Maria in accordo con Amadeus ovviamente». «Ovviamente, certo». Quindi Urso le piace molto. «Beh certo, farà un carrierone. Come tutti i giovani deve imparare tante cose, anche a stare sul palco. Le mani, per dire...». Le mani? «Bisogna imparare a tenere le mani a posto, non bisogna gesticolare. I giovani cantanti oggigiorno dovrebbero essere obbligati a seguire un corso teatrale. E poi le parole...». Le parole? «I cantanti bravi sono quelli che ti fanno capire tutte le parole, gli altri andassero dal logopedista...». Cosa pensa della faccenda Junior Cally? «Callo (detto così ndr)? Vorrei chiedergli se pensa davvero quelle cose. Io credo di no, se le pensa è da internare». Molti si sono lamentati in effetti... «Hanno detto che pure la Bellucci ha rinunciato dopo aver letto il testo di questo Callo, ma la verità è che non è venuta per una questione di soldi...». E di Rita Pavone cosa dice? «Ahhhhh grande Rita. Mi aspettavo qualcosa di più swing perché lei è la regina dello swing, ma è bravissima». (Un collega in fondo al tavolo chiede umilmente: «Può alzare la voce? Qui non si sente...»). «Io non posso urlare altrimenti stasera canti tu!». Che progetti ha ora? Duetto di Sanremo a parte, s' intende. «Ho il mio disco da preparare! Mi stanno scrivendo le canzoni». Chi? «Tutti! Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, Pacifico, Gianna Nannini, Marracash... Uscirà a settembre». (I camerieri servono gianchetti su letto di carciofi, Ornella apprezza. «Uhhh, quelli li voglio per favore!». Li agevoliamo nel piatto della divina). Va a letto tardi? «Prima delle 2 non mi addormento. Non è che vado in giro, ma prima di prendere sonno ce ne vuole...». Figuriamoci qui a Sanremo... «L' altra sera ero nella mia camera d' albergo, una suite bellissima. Volevo cambiare canale perché dopo un po' la solfa è sempre quella, con tutti questi monologhi. E allora schiacciavo ma tutti i canali erano sintonizzati su Rai1. Ho pensato che avessero truccato le televisioni per obbligare tutti a vedere solo Sanremo, una roba tipo Kgb». Diceva dei monologhi, le sono piaciuti quelli della Jebreal e della Leotta? «La Leotta non mi è piaciuta, primo perché è bionda e poi non ha "segnato" come l' altra. La storia della nonna... non me ne frega nulla». Ha visto che c' è chi ha cantato in playback? «Ah sì?». Sì, in parte i Ricchi e Poveri ma anche Al Bano e Romina. «Non si canta mai in playback. È concesso solo in caso di problemi di voce. Perché gliel' hanno permesso?». Boh... «Sarà che Al Bano e Romina hanno spesso problemi di voce... I Ricchi e Poveri evidentemente lo hanno fatto perché con la bionda ormai non si conoscevano più...». Iva Zanicchi ha detto che non andate d' accordo. «Ahhhh, basta con questa Zanicchi. Sarà offesa per quella volta che entrai nel suo camerino. Doveva cantare La nave partirà (l' arca di Noè ndr), vidi il suo abito e le dissi "quest' abito non ti serve". Se non ha capito che era un consiglio peggio per lei». Cosa fa per allenare e mantenere la sua voce? «Niente di niente. Oggi tutti hanno il coach, io, Mina e tutte noi non ne abbiamo mai avuto bisogno». dall'inviato a Sanremo Fabrizio Biasin