Sanremo 2020, il "crollo" di Tiziano Ferro: statte zitto? Cosa spunta nel camerino dello showman
E alla fine arrivarono le scuse. Si tratta del caso più discusso di questo giovedì di Sanremo 2020, quelle frasi di Tiziano Ferro contro Fiorello: "Statte zitto", in riferimento all'eccessiva lunghezza del suo monologo. Parole che hanno fatto discutere e stigmatizzate anche da Amadeus. E così, poco prima del via alla terza serata, ecco che Ferro ha corretto la rotta: "Caro Fiorello ti chiedo scusa se ti ho provocato un dispiacere - ha premesso -. Sono lo stesso che a dicembre - nel tuo programma - si prendeva in giro cantando con le parole di Me lo prendi papà su una mia canzone. E in quello spirito ho pensato fosse normale scherzare con te che sei il re dei comici. Sono rammaricato. Torno a fare il cantante #tizianostattezitto". Così il cantante su Instagram, pubblicando anche le immagini di un bigliettino che ha lasciato nel camerino proprio di Fiorello. Pace fatta, insomma. Leggi anche: Sanremo 2020, la soffiata di Amadeus su Roberto Benigni