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Sanremo 2020, il vescovo sta con Amadeus: "È stato frainteso sulle donne, ma Junior Cally deve essere escluso"

Marco Rossi
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Il vescovo di Ventimiglia-Sanremo, monsignor Antonio Suetta, appoggia la linea di Avvenire e si dice d' accordo a escludere dall' Ariston del rapper Junior Cally che, in un suo brano, inneggia al femminicidio. "Contenuti di tale violenza, insulsaggine e volgarità - spiega in una intervista al Giornale - oscurano e cassano ogni pretesa o velleità artistica". Per approfondire leggi anche: La prova del cuoco, Claudio Lippi contro Amadeus E le critiche sulle dichiarazioni di Amadeus sulle donne? "Credo che le sue affermazioni siano state esasperate, forse alla ricerca spasmodica di una vena polemica, che ormai non può mancare al Festival di Sanremo. Certamente il dibattito che ne è scaturito può evidenziare qualcosa di giusto e di doveroso, richiamante una giusta valorizzazione della donna che, accanto al prezioso aspetto della bellezza e dell' eleganza, sappia metterne in luce altri valori ancor più determinanti come la professionalità, il pensiero e una significativa testimonianza di vita. Per dirla con la famosa canzone "donne, oltre le gambe c' è di più". Le donne custodiscono e promuovono tale consapevolezza ed è necessario che la cultura in generale, specialmente lo spettacolo, sia attento e deciso nel superare schemi superflui e logori incapaci di rendere giustizia a tanta dignità".

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