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Insulti a Rita Pavone: "Io sovranista? Ringrazio Salvini. Sui social non mi capiscono, basta tweet"

Marco Rossi
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 Rita Pavone replica agli hater scatenatisi sui social dopo l'annuncio di Amadeus della partecipazione della cantante al festival di Sanremo. Lo fa in una intervista al Corriere della sera in edicola mercoledì 8 gennaio. È stato sufficiente infatti l' annuncio del cast su Rai1 da parte di Amadeus, per scatenare sui social i commenti contro Rita Pavone per le sue prese di posizione sovraniste via Twitter: il rilancio di fake news contro gli immigrati in occasione dell' attentato terroristico a Barcellona, la gaffe (compresa di scuse) su Greta Thunberg definita personaggio da film horror, l' invito ai Pearl Jam a farsi i fatti loro durante i concerti e a non intervenire sul tema dei porti chiusi. Per approfondire leggi anche: Matteo Salvini su Sanremo "All' inizio del mio rapporto con i social non capivo perché i miei colleghi non prendessero posizione su questioni importanti. Ora ci sono arrivata: sono più dritti di me. Esprimi un' opinione semplice e ti vengono addosso. Ho preso atto di quello che succedeva e ho smesso di scrivere. Metto foto di cani, fiori, tramonti... E ho anche smesso di leggere. Sono diventata come le scimmiette: non vedo, non sento, non parlo. Ringrazio, invece Matteo Salvini che mi ha difesa. Purtroppo siamo in mezzo a gente insana... Forse si capirà perché sono mancata per 47 anni dal Festival... Sovranista io? Mi definisco liberale. Guardo le cose, non il partito cui appartiene chi le dice. Sono profondamente italiana: vivo in Svizzera, come Mina, De Benedetti o Tina Turner, e ho il doppio passaporto, ma le mie radici sono in Italia. Mi preoccupo del mio Paese anche se non ci vivo. Se questo è essere sovranisti... per me è essere attaccati al proprio Paese.

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