Sempre Verde, Luca Sardella esulta: "Bene lo share? A chi devo tutto", lacrime ai piani alti di Mediaset
Tanto di cappello. Luca Sardella, coppola d'ordinanza sempre in testa, è un must della tv italiana. Scoperto da Pippo Baudo - “devo tutto a lui”, vuole precisare - il pollice verde più famoso di sempre per la prima volta vuota il sacco. Parla di tv, che mastica da quarant'anni e avverte i colleghi in esclusiva a Libero: “Non sfidatemi a mezzogiorno perché potreste perdere”. Sardella racconta tutto. Anche il suo mezzogiorno di fuoco, su Rete4, con Sempre Verde che va in onda ogni sabato dalle 13 alle 13.50. “Ho tutti i tg contro di me eppure faccio ascolti. Quanto? Ve lo dico subito: ho superato il 4% di share. Devo tutto a Sebastiano Lombardi, direttore di Rete4 che ha fatto un ottimo lavoro. Ovunque andrà, se vuole, io lo seguirò”, racconta Sardella. Secondo lei sono cambiati gli ascolti? “No. Se un programma funziona fa ascolti. Se c'è flop e' colpa del conduttore. Esistono personaggi tv che fanno sempre ascolti alti.” Sempre programmi su natura, paesaggi. Sempre quel mezzogiorno di fuoco. “Prima di iniziare la vecchia fattoria (il mio programma che andava in onda su Rai1) quella fascia (dalle 12 alle 13.30) faceva il 12% - come oggi - e mi proposero una sfida: arrivare al 16-18%. Dissi si. Al volo. Cosi è iniziata la vecchua fattoria che faceva 18 anni fa il 27-30%”. E tu? “Poi mi chiamò Mediaset e mi dissero di un progfamma all ora di pranzo che si sarebbe chiamato “Ciao Mara” (stesso orario). Mi hanno offerto tanti soldi. Sono rimasto in Rai. La Venier inizió a Mediaset (contro di me). Mara iniziò col botto e io scesi un po. Poi sono risalito pian piano. Poi “ciao, mara” ha chiuso. Contro di me il mezziogiorno è pericoloso. Non sfidatemi”. E con la chiusura de La vecchia fattoria arrivò la prova del cuoco: ti hanno cucinato, alias cacciato? “No. Poi inizio la prova del cuoco e mi offrirono di farlo (all'epoca c'era Saccà), ma rifiutai. La vecchia fattoria chiuse. Poi il direttore Mazza mi propose Linea verde - orizzonti (per un anno). Ma venne chiuso”. Perché? “Chiedetelo alla rai. Era abbastanza forte. L'ho portato al 27% di media. Poi andai a la7. Mi diedero uno spazio che faceva a pranzo l'1% e lo portai al 4%. Incontrai Confalonieri per caso, tre anni fa, ed ecco un'altra virata: Rete 4 e Striscia la notizia con il grande Antonio Ricci, da sempre attento e sensibile ai temi della natura”. Anche lui hai curato gli ascolti con il tuo pollice verde? “Sebastiano Lombardi, un grande uomo e un vero professionista, mi dà la fascia delle 12 su Rete4 e l'ho portata al 5%. Avevo paura. Avevo tutti i tg contro sapevo che ogni programma a quell ora avrebbe fatto massimo il 2. Sono arrivato al 4-5. Miracolo. E Striscia? “Ogni mio passaggio di 3 minuti ha conquistyo dallo 0.80 all 1.5 % di share. Tanto di capello. E' vero che volevi andare a Sanremo? “Sì. Il brano c'e. Ma pur stimando molto Amadeus ho preferito fare un passo indietro. Penso che sia giusto lasciare il posto a chi fa questo mestiere, visto che facendo il conduttore sono già abbastanza impegnato”. Tra l'altro hai conosciuto anche Michael Jackson. “Certo. In America. Ho suonato anche con Santana ed ho conosciuto i grandi della musica come Battisti. Adesso la canzone dello spot de L'amaro del capo sta spopolando (con un premio, il primo, ricevuto a Milano). Tra qualche mese uscirà il mio disco”. di Francesco Fredella