Mario Giordano, insulti di Gad Lerner al conduttore di Fuori dal Coro: "Una macchietta, a cosa s'è ridotto"
Vent'anni fa Gad Lerner lanciò Mario Giordano. E Gad lo ricorda in un pezzo sul Venerdì di Repubblica in cui, con tutta la sua inconfondibile spocchia, sostanzialmente chiede scusa agli italiani per averlo fatto. "Sono passati vent'anni. Il direttore, a Raidue, era un tale Carlo Freccero. Per il mio Pinocchio volevo una redazione pluralista in cui fossero rappresentate anche le sensibilità della destra e mi avevano segnalato quel giovane redattore de Il Giornale diretto da Vittorio Feltri, molto ferrato in materia economica. Giordano era un simpatico vulcano di idee, rappresentava brillantemente l'altra campana", scrive Lerner. Leggi anche: "Cosa mi puzza di voi": Mario Giordano affonda le sardine a Fuori dal Coro E vent'anni dopo, Lerner non solo si scusa, ma ovviamente riserva parole velenose al conduttore di Fuori dal Coro: "Dopo averlo visto spaccare con un'ascia tricolore le zucche di Halloween, in difesa della cristianità minacciata, e affrontare su un ring di pugilato Vittorio Sgarbi a colpi di parolacce, ritengo di non potermi più esimere. Ebbene sì, mia è la responsabilità dell'esordio televisivo di Mario Giordano, l'uomo che sta sottraendo a Paolo Del Debbio e Massimo Giletti lo scettro di principe dell' informazione populista. E che si è insinuato di prepotenza fra Bianca Berlinguer e Giovanni Floris nella sfida dei talk del martedì sera", rimarca. E non è finita: "Suppongo che oggi Giordano si compiaccia di essere diventato il personaggio-macchietta che invade lo schermo con i suoi primi piani istrionici - aggiunge Lerner -. Credo abbia ragione solo in parte Aldo Grasso quando rileva che, lungi dall'essere un anticonformista, Mario funge da ruminatore di luoghi comuni dell'opinione pubblica reazionaria". E ancora: "Perché lui ci mette un di più d' esasperazione e di accanimento: e così la foga propagandistica ha sopraffatto la malinconia del clown. Chiedo venia, ammetterete che vent'anni fa non potevo prevederlo", conclude Gad Lerner.