Rai, il retroscena: scontro sulle nomine. Il Pd si riprende il Tg3: chi torna
Per Fabrizio Salini è diventato un vero rompicapo. Entro il Cda Rai di giovedì 28 novembre, infatti, deve completare la lista di nomi da sottoporre al consiglio di Viale Mazzini nello scenario di una stagione politica giallo-rossa della televisione. Deve dare nuovo potere al Pd che, rivela Il Messaggero, dovrebbe riprendersi il Tg3 e il candidato è Mario Orfeo, e non scontentare troppo il centrodestra che comunque è avanti nei sondaggi e nei voti regionali. Leggi anche: Salvini occupa la Rai? "Tutta questa roba in un solo giorno": nome per nome, la Chirico smonta i deliri sinistri Quindi giovedì verranno assegnate sei delle nuove super-direzioni di genere. "Va rotto il monocolore leghista in casa Rai e soprattutto nei tiggì", dicono al Nazareno: "Ben venga l'inizio di un riequilibrio, ma Salini non può cavarsela dandoci solo qualche direzione di rete o altri ruoli. Il reparto giornalistico, dove hanno il Tg2, RaiSport, RaiParlamento, l'intera importantissima TgR e una vagonata di vice-direzioni non può più essere il cortile di casa del centrodestra". Oltre al Tg3 i dem continuano a pensare al Tg1. E continuano a lamentarsi che le deleghe sulle comunicazioni e sulla Rai, che dovevano essere assegnate al sottosegretario dem al Mise, Gianpaolo Manzella, sono ancora detenute dal ministro grillino