Grande Fratello, il "principe" Kiran Maccali finisce in carcere per violenza sessuale
Ve lo ricordate Kiran Maccali, il "Principe" del Grande Fratello, protagonista del reality nell'edizione in onda nel 2011 su Canale 5? Bene, è nuovamente finito nei guai. Il ragazzo, bergamasco di origini indiane e da tempo scomparso dal mondo dello spettacolo, già fu fermato nel 2017 per aver aggredito i genitori adottivi, con la madre che chiamò le forze dell'ordine temendo per la sua incolumità. Kiran Maccali fu poi condannato in primo grado a otto mesi di galera per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato. E mentre era ancora in attesa di giudizio definitivo, Kiran fu arrestato per molestie e stalking ai danni della sua ex, una 37enne di Capriolo che lo aveva lasciato a causa dei continui tradimenti e dall'atteggiamento aggressivo d lui, causato da abusi di alcol e droga. L'8 marzo 2018, Maccali la attese sotto casa per cercare di violentarla, violando le misure cautelari a cui era stato sottoposto. E ora, rende noto Brescia Oggi, l'ex Grande Fratello per questa vicenda è stato condannato in primo grado a 2 anni e 2 mesi di reclusione. Leggi anche: Grande Fratello, quando Kiran Maccali finì in carcere per minacce alla ex Il provvedimento, si apprende, è stato preso dal giudice per la mancanza di "capacità autocustodiale" dell'imputato che si è sottratto alle misure cautelari che gli erano state imposte pur di importunare e minacciare nuovamente la sua ex nel comune in provincia di Brescia dove lei risiede. Sempre Brescia Oggi ricorda come il pm, Antonio Bassolino, aveva chiesto sei anni e mezzo di carcere; i giudici però, pur condannandolo, hanno riconosciuto l'attenuante della "minore gravità" relativa alla violenza sessuale. Kiran Maccali è già stato traserito in carcere a Bergamo.